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Vita di un uomo: una storia per immagini e parole
San Francesco nei suoi scritti
San Francesco e il cinema
Iconografia di san Francesco
Opere e vita di san Francesco in San Damiano
Un uomo piccolo e nero
Fin dalla Vita prima, Tommaso da Celano impone ai suoi contemporanei un nuovo tipo di santo.
Accanto alla descrizione dell'uomo interiore, e in opposizione alla bellezza tradizionale del santo grande e biondo (canone estetico improntato al cavaliere nordico), Francesco è realisticamente ritratto come:

« [...] di media statura, quasi piccolo, la testa rotonda e proporzionata, il volto allungato, la fronte piatta e piccola, gli occhi di media grandezza, neri e ingenui, i capelli molto scuri, le sopracciglia diritte, il naso piccolo e rettilineo, le orecchie dritte ma minute, le tempie piatte, i denti ben allineati, regolari e bianchi, le labbra sottili, la barba nera, il pelo ineguale, il collo fine, le spalle dritte, le braccia corte, le mani piccole, le dita affilate, le unghie lunghe, le gambe esili, la pelle levigata, scarnita [...] »

Un santo gioioso
Francesco rappresenta un punto di rottura col modello tradizionale del santo, e perfino del devoto.
Egli è un uomo (e quindi un santo) gioioso, che raccomanda la gioia ai compagni, che ama la povertà, mai disgiunta dalla letizia.
Francesco è ben lontano da quei volti tristi e seri esaltati dalla spiritualità monastica tradizionale secondo la quale il monaco è «colui che piange» (is qui luget): il monaco piange, ma il frate ride.
L'allegria di Francesco fa parte del suo temperamento, della sua vitalità e anche della sua spiritualità. E si manifesta in una grande libertà mentale che gli fa rifiutare una morte edificante. Francesco è colui che, già considerato santo, prima di morire, chiede all'amica Giacoma dei Settesoli di portargli da Roma non solo «ceri e panno grezzo color cenere per cucire la tonaca da morto», ma anche quei dolcetti che amava tanto: «i mostaccioli, a base di mandorle, farina e miele».
Il personaggio storico
Francesco è stato uno dei personaggi della storia medievale più incisivi nel suo tempo e fino ad oggi.

Francesco è colui che, "nel cuore della svolta decisiva tra XII e XII secolo, quando nasce un Medioevo moderno e dinamico, scuote la religione, la civiltà e la società".

"Metà religioso, metà laico, nelle città in pieno sviluppo, sulle strade e nel ritiro solitario, nella fioritura della civiltà cortese che si intreccia con una nuova pratica della povertà, dell'umiltà e della parola, ai margini della Chiesa ma senza cadere nell'eresia, ribelle senza nichilismo, attivo nella regione più in fermento della cristianità, l'Italia centrale, tra Roma e la solitudine della Verna, Francesco ha giocato un ruolo decisivo nello sviluppo dei nuovi ordini mendicanti diffondendo un apostolato per la nuova società cristiana".

"Ha arricchito la spiritualità cristiana di una dimensione ecologica, al punto da apparire come l'inventore di un sentimento medievale della natura che si esprime nella religione, nella letteratura e nell'arte".

"Modello di un nuovo tipo di santità così centrata sulla figura di Cristo da identificarvisi al punto da essere il primo uomo a ricevere le stimmate".

Bibliografia
Cronologia
AVVENIMENTI

1181 o 1182:
Nasce ad Assisi Francesco (Giovanni) Bernardone.

1184:
Pietro Valdès, fondatore dei Valdesi, è condannato dal papato come eretico.

1187:
Saladino toglie Gerusalemme ai cristiani.

1189-1191:
Terza crociata.

1198-1216:
Pontificato di Innocenzo III.

1198:
I borghesi e il popolo di Assisi si rivoltano contro i nobili: presa della Rocca e inizio della lotta con Perugia.

1202:
Muore Gioacchino da Fiore.

1203:
Battaglia di Ponte San Giovanni. Francesco è fatto prigioniero a Perugia.

1203-1204:
I crociati prendono Costantinopoli (quarta crociata).

1204:
Malattia di Francesco.

1205:
Partenza di Francesco per la Puglia. Visita a Spoleto e ritorno ad Assisi.

1206:
Conversione di Francesco: chiamata al crocifisso di San Damiano, incontro con i lebbrosi, rinuncia ai beni paterni.
Al concilio di Montpellier, san Domenico decide di combattere l'eresia catara con l'esempio e la predicazione.

1208-1209:
Crociata contro gli Albigesi.

1209:
Chiamata del Vangelo alla Porziuncola. Bernardo di Quintavalle e Pietro Cattani diventano i primi compagni di Francesco.

1210:
Francesco va a Roma con i suoi primi dodici discepoli e ottiene da papa Innocenzo III l'approvazione verbale della prima regola dei frati minori (perduta).

1211:
Alla dieta di Norimberga, Federico II, re di Sicilia, è proclamato imperatore.

1212:
Crociata dei bambini.
Vittoria a Las Navas di Tolosa dei cristiani spagnoli sui musulmani.
Presa dei voti di santa Chiara alla Porziuncola.
La nave di Francesco, in viaggio verso la Terra Santa, viene dirottata da una tempesta sulla costa dalmata.

1213-1217:
Il conte Orlando di Chiusi dona la Verna a Francesco.

1214:
Francesco parte per il Marocco. Ammalatosi in Spagna, rientra in Italia.

1215:
Quarto concilio lateranense, a cui Francesco avrebbe assistito.
Probabile predica agli uccelli a Bevagna.

1216:
Morte di Innocenzo III a Perugia. Il nuovo papa Onorio III avrebbe concesso a Francesco l'indulgenza della Porziuncola.

1217:
Capitolo della Porziuncola: invio di missionari oltralpe. A Firenze, il cardinale Ugolino convince Francesco, in viaggio per la Francia, a restare in Italia.

1219-1220:
Francesco è in Oriente (Egitto, San Giovanni d'Acri). Probabilmente visita i luoghi santi.

1220:
Francesco apprende ad Acri il martirio di molti suoi fratelli in Marocco e i conflitti scoppiati in Italia. Rientra in Italia. Lascia il governo dell'ordine a Pietro Cattani. Il cardinale Ugolino è nominato dalla curia romana protettore dell'ordine.

1221:
Pietro Cattani muore. Frate Elia diventa il nuovo ministro generale dell'ordine. Francesco compone una nuova regola che non è approvata né dall'ordine né dalla curia pontificia (Regula non bullata). Redazione e approvazione della regola del Terzo ordine.

1222, 15 agosto:
Francesco predica in piazza Maggiore a Bologna.

1223:
Francesco compone una nuova regola approvata da papa Onorio III (Regula bullata).

1223, 25 dicembre:
Francesco celebra il Natale a Greccio.

1224:
In cima alla Verna Francesco riceve le stimmate.

1225:
Francesco, malato, trascorre due mesi presso santa Chiara nella chiesa di San Damiano, dove compone il Cantico di frate Sole. Si fa curare senza successo dai medici del papa, a Rieti. Trasportato a Siena, vi compone il suo Testamento (fine 1225 o inizio 1226).

1226:
Morte di Francesco alla Porziuncola.

1228, 16 luglio:
Il cardinale Ugolino, diventato papa Gregorio IX, canonizza Francesco.
Tommaso da Celano compone la Vita prima di Francesco.

1230, 25 maggio:
Il corpo di Francesco è collocato nella sontuosa basilica di Assisi, la cui costruzione è promossa da frate Elia.

1230, 28 settembre:
Nella bolla Quo elongati, Gregorio IX interpreta la regola di Francesco in senso moderato e nega validità di legge al Testamento di Francesco nell'ordine dei frati minori.

1234:
Canonizzazione di san Domenico (morto nel 1221).

1248:
Tommaso da Celano compone la Vita secunda di Francesco.

1251:
Tommaso da Celano compone il Trattato dei miracoli di san Francesco.

1260:
Il capitolo generale dei frati minori di Narbona affida a san Bonaventura, ministro generale dell'ordine, la redazione di una buona Vita di san Francesco che sostituirà tutte le altre.

1263:
La Vita di san Bonaventura è approvata.

1263:
La Vita di san Bonaventura è imposta come sola Vita canonica e viene ordinata la distruzione di tutte le biografie anteriori.


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Ultimo aggiornamento:
22 Dicembre 2003