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Santa Chiara nei suoi scritti
Santa Chiara e il cinema
Iconografia di santa Chiara
Vita di santa Chiara in San Damiano
Il coraggio di essere donna nel XIII secolo
DA SVILUPPARE
Alla ricerca di una dimora: i luoghi della vita di Chiara
La notte del 18 marzo 1211, all'età di diciotto anni, Chiara, abbandonata la casa paterna, raggiunse Francesco e i suoi frati nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta della Porziuncola. É qui che Chiara celebrò il suo addio al secolo lasciandosi tagliare i capelli, sembra proprio da Francesco, e ricevendo una rozza veste da indossare al posto dei suoi ricchi abiti [Clip dal film Francesco].
Il giorno dopo la fanciulla venne condotta da Francesco nella sua nuova dimora, il monastero benedettino di San Paolo delle Abbadesse, distante pochissimi chilometri da Assisi. In questo primo rifugio, grazie all'ampio diritto di asilo assicurato da una bolla di Innocenzo III, Chiara era salvaguardata dalle reazioni più violente dei parenti, i quali, in effetti, tentarono con ogni mezzo di convincerla a rinunciare a quella condizione che umiliava il loro nobile casato [Clip dal film Francesco].
Superato con grande determinazione l'ostacolo dei parenti, Chiara si trasferì per breve tempo in un altro monastero di benedettine, che portava il nome di Sant'Angelo di Panzo e che si trovava sulle pendici del monte Subasio, non lontano dall'Eremo delle Carceri. Non era tuttavia quello il luogo di pace che Chiara cercava.
Fu allora di nuovo il consiglio di Francesco, sempre pronto ad aiutare la sua umile pianticella, a spingerla a stabilirsi nella piccola chiesa di San Damiano, quella stessa in cui Francesco aveva udito la voce del crocifisso e che aveva restaurato. Finalmente Chiara trovò il luogo di quiete che desiderava. Lo abbandonò nel 1253, l'anno della sua morte, dopo quarantadue anni di clausura.
Un modello per tutte le sorelle
La storia di Chiara d'Assisi ci è nota dal 1256 attraverso l'anonima Legenda Sanctae Clarae virginis. Per due secoli il testo latino è stato l'unico a tramandarci il ricordo della santa, e solo verso la metà del XV secolo il complesso movimento di riforma del francescanesimo femminile ha prodotto una sorta di rinnovamento della sclerotizzata agiografia clariana.
Si è cominciato a raccontare l'esemplare esistenza di Chiara nelle lingue romanze e in quelle germaniche, attraverso un numero notevole di riscritture che, nella maggior parte dei casi, riesaminano e rielaborano il materiale narrativo noto, sfruttando le possibilità espressive delle lingue moderne.
Accanto ai professionisti della scrittura (oscuri religiosi incaricati dalle sorelle del secondo ordine francescano o dai loro direttori spirituali), anche le stesse clarisse, dai loro monasteri, contribuiscono alla diffusione della riforma riscrivendo nelle loro lingue regionali gli eventi della vita di santa Chiara, e incoraggiando non solo le consorelle, ma anche le donne del secolo, a imitare le gesta della venerata fondatrice del loro ordine.
Bibliografia
Cronologia
AVVENIMENTI

1193:
Nasce ad Assisi Chiara.


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Ultimo aggiornamento:
22 Dicembre 2003