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Il "Cimiterio"
Così è ancora oggi chiamato l'atrio antistante la facciata principale della chiesa di Santa Maria Maggiore. Quest'atrio è stato sicuramente il primo cimitero della Rabatana, allorché si cominciò a seppellire i defunti non più nelle campagne ma presso i luoghi di culto. Si tramanda che in questo atrio vi fosse un passaggio segreto che comunicava con il castello per permettere ai signori di recarsi in chiesa inosservati. Ancora oggi è ben visibile una porta in direzione del castello.
Nel Cimiterio, specialmente nel periodo estivo, si svolgono manifestazioni culturali. La sua particolare posizione: sottostante a via Duca degli Abruzzi, sovrastante a quella di Conte di Torino, circondato da piccoli balconi e finestre e con la veduta di alcuni paesi in direzione del fiume Agri, e la scarsa luminosità, lo fa sembrare un presepe vivente.
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