Quando Chiara e Agnese giunsero a San Damiano nella primavera del 1211, il chiostro era uno spazio aperto recintato: probabilmente le due ali del muro di clausura formavano un quadrilatero con la "L" disegnata dai corpi di fabbrica dei due più antichi
edifici restaurati da Francesco.
Negli anni successivi, e quando poi le sorelle raggiunsero o superarono il numero di cinquanta, agli ambienti della
chiesa, del
refettorio, del
dormitorio e dell'
infermeria (già rivolti verso il chiostro), si aggiunsero certamente altri locali quali il
coro, la cucina, il lavatoio. A guardarne i muri, infatti, si vede che sono realmente di altra pietra, altra lavorazione, altra mano. Ma ormai il monastero era completo, o quasi.
Il chiostro anteriore visto dall'angolo sud-ovest (ingresso del convento).
1990
A questi locali i frati non aggiunsero molto attraverso i secoli. Elevarono sopra la
sacrestia e i locali attigui
un camerone e loggione e costruirono
altre celle sopra la
cucina. Per il resto costruirono, ma fuori del luogo abitato dalle clarisse. Per esempio, chiudendo o completando il quadrilatero del chiostro con le celle superiori, e così via, fino al nostro secolo. Così oggi abbiamo quasi per intero ciò che Francesco trovò quando arrivò in San Damiano, quello che lui fece e restaurò, quello che le clarisse vi aggiunsero, e quello che i frati poi modificarono o edificarono di nuovo.
Il chiostro anteriore visto da est: sul fondo e sulla destra le fabbriche edificate dai frati.
1990
Il chiostro come lo vediamo oggi, oltrepassando la soglia del convento, cominciò a prendere forma a partire dal secolo XVI: furono costruiti due dormitori, di fianco e di fronte all'antico edificio dell'infermeria, mentre il quadrilatero, ormai chiuso, fu completato con un modesto portico ad archi ribassati (secolo XVI). Il pozzo a carrucola, nel centro, fu scavato nel 1650.
Del resto, nel 1639, San Damiano era passato a dignità di primo convento di Provincia, onore prima di allora riservato ai grandi conventi di
San Francesco e di
Santa Maria degli Angeli.
Nell'
itinerario di visita, il grande locale rettangolare al pianterreno, di fronte all'edificio della chiesa, ospita oggi la
Galleria del Cantico, nella quale sono esposte opere di artisti ispirati dal celebre
Cantico di frate sole.
Sotto il portico del secolo XVI: a sinistra, il lato nord con la Galleria del Cantico; a destra, il lato ovest.
Agosto 2000