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Uno stanzone rettangolare.
La fabbrica e i materiali.
Il dormitorio ai tempi di Chiara.
La cameretta di Chiara.
La porta esterna.
La seconda porta.
Itinerario di visita nel 2000: schemi planimetrici del pianterreno e del primo piano.

San Damiano: sezione longitudinale del dormitorio di Chiara
TopUno stanzone rettangolare.
Il dormitorio si trova sopra il fabbricato della chiesa e ai tempi di Chiara doveva essere in comunicazione con l'oratorio e il «dormitorio de sotto» dell'infermeria.
È uno stanzone rettangolare di circa 13 metri di lunghezza per 5 metri di larghezza, che (fino al 1921) non ha subito alcuna modifica sostanziale dai primi anni del secolo XIII, se si eccettua la sostituzione nel 1713 del soffitto ligneo ormai cadente: in tale occasione si eliminò anche il soppalco di rozze tavole «a foggia di capanna».
Il fabbricato del dormitorio: sezione longitudinale (lo stanzone ha il numero 16).

San Damiano: la fabbrica del dormitorio di Chiara
TopLa fabbrica e i materiali.
L'ambiente è illuminato da due finestre con sedile nel vano interno del muro, che affacciano sul chiostro con pozzo a carrucola del secolo XVI.
Sulle pareti esterne del dormitorio si distinguono due qualità di materiale lapideo: travertino di cava locale e pietra di Assisi, ovvero pietra calcarea rosa e bianca del monte Subasio, irreperibile sul luogo. L'apparecchiatura muraria tradisce una mano poco esperta, che vi ha deposto i due tipi di materiale, mischiandoli senza ordine apparente; probabilmente si tratta della mano di Francesco, al lavoro per adattare il luogo a monastero.
La fabbrica del dormitorio vista dal chiostro con pozzo a carrucola. Agosto 2000
Osserva in stereoscopia !!!

San Damiano: interno del dormitorio di Chiara
TopIl dormitorio ai tempi di Chiara.
I frati minori hanno sempre venerato questo severo stanzone, senza mai utilizzarlo o trasformarlo, preferendo costruire nuovi ambienti con successivi ampliamenti del convento.
Ai tempi di Chiara, nel camerone, tutte le monache si disponevano per la notte su un semplice giaciglio di legno, essendo il pagliericcio concesso solo alle sorelle inferme, che dormivano nell'infermeria.
Nel dormitorio il letto dell'abbadessa era disposto in modo che ella potesse vedere senza ostacolo tutti gli altri giacigli.
Interno del dormitorio: nel camerone mancano solo i giacigli. Ante 1919

TopLa cameretta di Chiara.
Tuttavia, a causa della sua lunga infermità, fu costruita per Chiara una cameretta, non nell'infermeria, ma in un angolo a capo del dormitorio.
Di essa restano evidenti segni in un angolo a sinistra del dormitorio, nei pressi del contiguo oratorio: segni sufficienti a indicare le proporzioni di una camera, di metri 4 di lunghezza per metri 2.40 di larghezza per metri 2.25 di altezza, di cui già la cronaca conventuale dell'anno 1600 lamenta la demolizione.

San Damiano: la porta esterna del dormitorioSan Damiano: la porta esterna del dormitorio
TopLa porta esterna.
Il dormitorio di Chiara aveva due porte. Una, ancora oggi ben conservata, era la porta esterna sulla facciata della chiesa: ad una altezza di metri 5.40 dal suolo, aveva soprattutto il compito di assicurare la clausura delle sorelle povere; comunque, per mezzo di una scala mobile, come un ponte levatoio, permetteva l'accesso e l'uscita dal monastero. A questa porta sono legati l'episodio dell'assalto dei saraceni a San Damiano e il miracolo di Agnese, il giorno della sua morte.
La porta sulla facciata del dormitorio. Viste dal sagrato della chiesa. Agosto 2000

San Damiano: sezione trasversale del dormitorio di Chiara
TopLa seconda porta.
Sulla parete opposta a quella della prima porta, si apriva la seconda porta del dormitorio, alla quale si accedeva salendo alcuni gradini, per poi entrare nel laboratorio delle monache.
Il fabbricato del dormitorio: sezione trasversale con la seconda porta.


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Ultimo aggiornamento:
19 Luglio 2001