TEMA "IL PALAZZO DELL' AQP"
La Storia
Sulla sinistra dell’atrio, lo scalone principale in pietra di Trani.
Colpiscono subito, ad ogni capo scala, anfore coricate, scolpite su marmo
marrone da cui sgorga abbondante acqua, la balaustra ad archi a ricordo di
ponti, canali, le ampie vetrate i cui vetri raffigurano archi, spighe di
grano e anfore. 
Tra il 1931 e il 1934 Duilio
Cambellotti, a cui
l’Ente affidò la “direzione per le decorazioni” dell’edificio,
lavora per il palazzo dell’Acquedotto occupandosi di tutti gli interni.
I lavori comprendevano progetti di decorazione, tele a tempera per le pareti, studi e modelli per le pareti in pietra e legno destinate a inquadrare i soggetti dipinti, studi dei soffitti in riferimento alla disposizione delle luci, studi per i pavimenti, disegno dei mobili, studi di sistemazioni cromatiche e assistenza e sorveglianza per il compimento dell’intera opera decorativa.