HOME PAGE | AUTRICE | MAPPA SITO | GLOSSARIO
 
   ITINERARIO
   IL CULTO DI S. ANNA
   SI RACCONTA CHE ...
 
   IL PROGETTO
    - Planimetria
    - L'esterno
    - L'interno
    - Il soccorpo
    - L'altare
 
   STATO DI FATTO
    - Piante
    - Prospetti
    - Sezioni
    - Lesioni
 
   INTERVENTI
    - Piante
    - Prospetti
    - Sezioni
    - Saggi
 
   ARTE E PITTURA
   CONCLUSIONI
   BIBLIOTECA INTERNET
Saggi

Dopo le opere di puntellamento si è provveduto a effettuare dei saggi in prossimità delle murature.


CHIESA

Nell’aula in prossimità dell'altare sono emerse due botole precedentemente coperte da uno strato in cemento armato alleggerito. Dette botole risultano essere ingresso per due rispettivi ambienti interrati ricavati in parte attraverso lo scavo della roccia e in parte in elevato con struttura muraria a conci sovrapposti e copertura voltata a botte.
I piani interrati sono collegati al piano di calpestio della chiesa sovrastante attraverso delle scale. Detti vani utilizzati fino alla metà del 1800 a sepoltura sono stati bonificati (dalle ossa e dai resti umani) durante il precedente intervento.

L’andamento orografico della roccia di fondazione degrada in modo lineare partendo da circa cm – 60 (rispetto alla quota del pavimento) in prossimità dell’ingresso fino a raggiungere cm –260 nella parte opposta. Durante le fasi di scavo non sono stati effettuati ritrovamenti significativi, inoltre gli strati risultano composti da terriccio misto a pietrame.


SACRESTIA

Durante l'esecuzione dei saggi sono stati ritrovati resti di antiche strutture, in particolare tre "catini" in prossimità del muro in comune con la chiesa, mentre opposto al catino centrale è stato ritrovato un boccale con una sottostante cisterna a campana che gli esperti ritengono in ottimo stato di conservazione.

Dai saggi si è potuto rilevare che la roccia di fondazione si trovava in discreto stato e i dissesti sono dovuti a un cedimento della muratura in fondazione, dovuto essenzialmente a dilavamento delle commessure tra concio e concio per l’eccessiva infiltrazione delle acque meteoriche.
Si è quindi provveduto a risanare detta muratura isolandola dal riempimento, ripulendo e stilando con malta le commessure e rinforzando la base muraria con cordoli in cemento armato su entrambi i lati della muratura collegati tra loro trasversalmente.