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IL CULTO DI S. ANNA

L'Abbazia di Sant'Anna, da sempre meta di pellegrinaggi e particolarmente cara alle madri o gestanti poiché, da tradizioni che si perdono nel tempo, Sant'Anna viene venerata come loro protettrice.

La venerazione verso "Mamma Sant'Anna" si è talmente tanto consolidata negli anni che dura tuttora con una intensità profonda e tale che non conosce crisi se è vero che numerosi simulacri che la raffigurano - alcune protette da campane di vetro -, immaginette e stampe, spesso molto preziose, popolano quasi tutte le abitazioni del centro urbano della città di Ceglie.

E' ritenuta la più antica non solo della città, ma anche dell'Italia meridionale.

In origine era un vasto monastero benedettino. Nel XVI secolo, l'Abbazia fu abbandonata dai frati benedettini e pertanto la struttura fu affidata al Clero cegliese che ne amministrò i beni. Gli utili ricavati servivano per le necessità immediate dell'Abbazia stessa e il sostentamento dei suoi abitanti (frati), oltre che per l'acquisto di quanto necessario per le sacre funzioni (ceri, olio per l'illuminazione, vino, ecc.).

Sondaggi effettuati anni addietro nel sottosuolo confermarono l'ipotesi secondo la quale là, dove oggi sorge l'Abbazia di Sant'Anna, vi era un antico tempio pagano risalente al periodo pre-cristiano e, si disse all'epoca, con molta probabilità dedicato a Giunone. Ipotesi che, successivamente, venne accantonata dagli studiosi di storia locale che, sulla scorta delle loro documentazioni, ebbero ad affermare che il tempio esistente era dedicato alla Dea Latona. E proprio oggi tornano a giustificare il perché di questa interpretazione.

Nei primi secoli i cristiani, per analogia con il precedente culto pagano, solevano dedicare gli antichi templi trasferiti al culto cristiano e le chiese che sorgevano sui loro resti, ai Santi che nel martirologio contassero poteri identici a quelli degli Dei della vecchia mitologia: la Dea Latona, nell'antichità, come oggi Sant'Anna, era invocata dalle popolazioni elleniche e latine a protezione delle partorienti. Alla dea Latona (madre, secondo la mitologia greca, di Apollo e Diana) era quindi dedicato il tempio scoperto sotto l'Abbazia di Sant'Anna e non a Giunone.