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Borgo e Città Vecchia nei Piani Regolatori di Bari > Un modello di espansione cittadina

Il Borgo, modello per le espansioni cittadine di Terra di Bari.

Fra ottocento e novecento Bari è un caso unico non foss'altro che per la limpida e assoluta articolazione in due parti tra loro opposte e complementari, il Borgo e la Città. Si tratta in realtà, ancora una volta, di un caso esemplare di addizione, ovvero di un'aggiunta alla città esistente, ritenuta a ragione o a torto non più sufficiente a contenere una popolazione in aumento. In questa prospettiva occorre analizzare storicamente le esigenze alla base della prassi di espansione urbana seguita nel secolo XIX in tutta la Terra di Bari.
Da un lato, nel rispetto della logica amministrativa del tempo, è essenziale comprendere come sia stata disciplinata con apposite leggi ogni pratica di addizione. Dall'altro, è vitale individuare entro quali parametri tecnici ed estetici sia stato configurato l'aspetto fisico del borgo, cioè della nuova area urbanizzata all'esterno delle mura.

I piani per il borgo di Bari dal 1790 al 1859
Anno Curatori Titolo Il piano è... Il piano contiene... La relazione allegata contiene...
1790 Ingegneri regi Giovanni Palenzia e Francesco Viti Pianta del Regio Castello della Città di Bari, colle mura, e fossato, che racchiudono detta Città dalla parte interna, unitamente col terreno, e strade adiacenti alle stesse mura, e coll'idea del sito da formarvi il nuovo Borgo

ordinato da Ferdinando IV con il decreto del 30 aprile 1790;

approvato da Ferdinando IV con il decreto del 18 dicembre 1790;

non attuato

riferimenti allo stato dei luoghi;

lo schema del borgo

esame delle proposte avanzate precendentemente dai sindaci della città per la scelta dell'area;

proposte di massima per la costruzione del borgo

Anno Curatori Titolo Il piano è... Il piano contiene... La relazione allegata contiene...
1812
1818
Architetto comunale Giuseppe Gimma Pianta e descrizione del Borgo di Bari

ordinato dall'intendente di Terra di Bari nel 1812;

approvato da Gioacchino Murat con il decreto del 25 aprile 1813;

modificato da Gimma nel 1815 per quanto riguarda la direzione delle strade parallele al corso; tale nuova pianta del borgo è approvata con decreto del 9 aprile 1815;

ricopiato da Gimma il 4 aprile 1816 per l'applicazione del decreto del 5 dicembre 1815;

ricopiato da Gimma nel 1818 su richiesta della direzione generale del corpo degli ingegneri di Ponti e Strade;

conservato solo nella copia del 1816

pianta topografica dei suoli suburbani, misurati in palmi napoletani;

nuovo piano del borgo

indicazione delle proprietà dei suoli;

calcolo dell'estensione dei suoli necessari per la costruzione di sedici isole e per l'apertura delle strade;

la lettera d'accompagnamento ai disegni, che l'architetto Gimma invia all'intendente il 5 settembre 1812, è l'unico documento conservato che contenga riferimenti diretti alla stesura originale del piano di fondazione del borgo (non conservato)

Anno Curatori Titolo Il piano è... Il piano contiene... La relazione allegata contiene...
1830 Ingegnere provinciale Giacomo Prade Pianta di una parte del recinto di Bari col suo Borgo

datato 23 ottobre 1830;

redatto in occasione del dibattito sulla costruzione dell'Archivio provinciale

lo scacchiere del borgo in gran parte modificato, soprattutto per quanto riguarda la piazza e gli isolati a destra del corso

esame delle proposte per la costruzione dell'Archivio provinciale con le preferenze espresse da Prade;

giudizi di Prade sull'architettura delle case del borgo e sulle condizioni sociali dei suoi abitanti

Anno Curatori Titolo Il piano è... Il piano contiene... La relazione allegata contiene...
1838 Architetti comunali Vincenzo Capirri e Vincenzo Fallacara Pianta del Borgo che si sta costruendo nel Comune di Bari con la parte della Città che si attacca dalla parte di Tramontana di detto Borgo

datato 11 giugno 1838

indicazione delle 64 isole che formano il borgo, distinguendo le 8 costruite e le 6 in costruzione;

indicazione delle isole destinate alla costruzione del teatro comunale e della nuova chiesa;

indicazione delle chiese della città poste nelle vicinanze del borgo

 

Anno Curatori Titolo Il piano è... Il piano contiene... La relazione allegata contiene...
1856 Ingegnere provinciale Luigi Giordano  

non approvato;

non conservato

indicazione dei tracciati delle strade da aprirsi e progettazione di una strada estramurale

idea di Giordano per la realizzazione di un monumento all'ingresso della città, dove iniziava la strada regia per Napoli

Anno Curatori Titolo Il piano è... Il piano contiene... La relazione allegata contiene...
1859 Architetto Camillo Rosalba  

approvato dal re Ferdinando II con decreto del 3 febbraio 1859;

non conservato

progettazione di due piazze agli estremi del corso;

conferma della costruzione della strada estramurale indicata da Giordano

 

I piani per il borgo di Bari dal 1790 al 1859


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Ultimo aggiornamento:
1 Giugno 2001