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Cattedrale di Bitonto: LA CRIPTA

Si è detto che la cattedrale bitontina volle essere fin dal momento progettuale una perfetta riduzione in scala della basilica di S. Nicola di Bari; una struttura articolata cioè secondo lo schema basilicale a tre navate con colonnato interrotto da pilastri, transetto libero, cripta ad oratorio triabsidata, absidi incluse da muro rettilineo inglobante le torri campanarie, fiancate serrate da arconi ciechi che annullano l’aggetto del transetto. L’unica differenza, dietro ad un progetto così ambizioso, è la mancanza delle reliquie. In un certo senso è assente la motivazione di fondo, quella che giustifica - proprio nei secoli del fervore edilizio e della rinascita delle città sotto l’ala protettrice dei vescovi - la realizzazione di una basilica con il concorso e l’appoggio dell’intera comunità. La cripta a oratorio bitontina, svincolata quindi dalla sua funzione primaria, ci appare molto più semplicemente come un corpo autonomo in cui esercitare rito e liturgia ordinaria, sottoposto all’edificio maggiore solo come struttura; un ambiente sottoposto ma non completamente interrato, almeno in origine, se dobbiamo prestar fede a quanto tramandato dalla storiografia locale, secondo la quale sotto la chiesa esistevano delle botteghe; inoltre tutto il piano stradale esterno alla chiesa fu rialzato solo in tempi recenti, in occasione dei lavori di impianto della fognatura cittadina. La relazione con l’esterno è oggi assicurata da un percorso non corrispondente a quello originario, mentre permane il sistema di accessi mediato dalla chiesa superiore, attraverso le due scalinate laterali.



Cripta


Cripta particolare


Capitelli


Lastra marmorea

Exit


Mausoleo

 

Storia / Edificio / Portale / Ambone / Cripta / Sottosuolo

CATTEDRALE di Bitonto / Geografia / Dominazioni / Architetture

Politecnico di Bari Corso di Laurea in Ingegneria Edile / Rilevamento Fotogrammetrico dell'Architettura A.A.2002 / 2003