ESAME COMPARATIVO DELLE SOLUZIONI

      Tutte le soluzioni studiate prevedevano lo spostamento, a Bari Parco Nord, dello Scalo merci a velocità ordinaria. Le autorità locali fecero presente che, per difficoltà di circolazione stradale, la necessità di un provvedimento del genere si presenta comunque inevitabile in un prossimo futuro. A tal fine occorreva prevedere nel P.R.G. le sistemazioni viarie necessarie per assicurare il collegamento del nuovo Scalo con le diverse fonti di traffico, anche agli effetti della circolazione dei carrelli stradali.


1) Condizioni di esercizio per ciascuna delle proposte

      Dal punto di vista dell'esercizio ferroviario si deve premettere che l'efficienza di una stazione "passante" è sempre notevolmente superiore a quella di una analoga stazione “di testa".
      La sistemazione di Bari Centrale, secondo la soluzione n.1 , avrebbe comportato in linea di esercizio gli aspetti seguenti:

      Per quanto riguardava i servizi per il pubblico, la soluzione "di testa" , presentava naturalmente il vantaggio dell'accesso diretto ai singoli marciapiedi, senza percorsi obbligati con dislivelli. Infine, la stazione "di testa”,trasferendo lato Foggia, l'allacciamento delle linee di Lecce e della Sud Est, avrebbe consentito la diretta immissione dei treni merci di dette linee nella stazione di Bari Parco Nord, senza attraversamento nel piazzale viaggiatori.
      Le soluzioni con stazione "passante" a livello diverso da quello stradale ( soluzione n.2 - n.3 ) permettevano di evitare le difficoltà già dette di una stazione "di testa".
      Tali soluzioni erano nettamente preferibili dal punto di vista dell'esercizio dell'impianto e delle linee affluenti, e si presentarono come le più idonee a fronteggiare gli sviluppi futuri delle occorrenze ferroviarie della città di Bari.
      Le soluzioni "passanti" avrebbero, inoltre, facilitato le previsioni di raddoppio delle linee di Taranto e di Lecce, ed avrebbero aumentato le redditività di una elettrificazione di quest'ultima per la conseguente eliminazione di cambi di trazione.
      La soluzione n.4 (mista) avrebbe realizzato una stazione in parte "di testa" al livello attuale e in parte "passante" interrata, con ulteriore spostamento dei fasci "di testa" verso Foggia e conseguente maggior riduzione delle aree disponibili per servizi ferroviari.Questa soluzione avrebbe eliminato una parte degli svantaggi già elencati, propri della stazione "di testa", ma avrebbe comportato la necessità di sviluppare la lunga rampa di accesso al fascio sotterraneo.
      Le osservazioni che la Commissione avanzò, in linea di esercizio, sulla soluzione n.4 riguardarono gli aspetti seguenti:

      La commissione avendo fatto queste considerazioni pensò che le soluzioni n.2 e n.3 apparivano le migliori dal punto di vista dell'esercizio ferroviario, seguite dalla soluzione n.1


2) Sistemazioni urbanistico-viarie connesse con ciascuna delle soluzioni.

      Per quanto concerneva le sistemazioni urbanistico-viarie, la Commissione espresse le seguenti considerazioni:
3) Tempi di realizzazione e spese

      Per quanto riguardava la realizzazione della soluzione n.1 si ritenne che l'opera sarebbe stata realizzata in circa sette anni di attività lavorativa. Spesa prevista: 20 miliardi.
      Per la soluzione n.2 ,essendo un progetto più difficile da eseguire, furono stimati dieci anni per la sua realizzazione. Spesa prevista: 28 miliardi.
      Per quanto concerne la soluzione n.3 il tempo di realizzazione si è potuto valutarIo nell'ordine degli otto anni. Spesa prevista: 20 miliardi.
      In merito alla soluzione n.4, sempre con le note riserve, la durata dei lavori poteva presumersi dell'ordine di almeno nove anni. Spesa prevista: 20 miliardi.

Indietro    Home    Avanti
Torna su

Ricerca