LA GROTTA DELLA IENA

 

La Grotta della Iena é la più importante grotta preistorica della Puglia, il suo nome deriva dal fatto che nella sua solida roccia di calcare cretaceo, fra stupende concrezioni stalattitiche e stalagmitiche furono rinvenuti i resti fossili della Hyaena, teschi di lupi e di altri animali. Le ossa della iena sottostavano la crosta calcidica formatasi in seguito al lento stillicidio di acque provenienti dall'esterno e convogliate per introvabili passaggi nelle fenditure delle grotte. In essa non sono state rinvenute tracce di presenza umana, fra l'altro non e stato possibile accertare se la vita umana al tempo della iena delle caverne fosse cominciata. Un attento esame compiuto dal prof. ANELLI portò al rinvenimento di resti scheletrici, fra i quali lo stambecco e la capra selvatica che come é noto vivono sulle impervie e nevose zone montuose delle Alpi.
Poiché non si tratta dell'unico reperto di stambecco della Puglia, si deve ritenere che l'animale sia pervenuto in Terra di Puglia durante la massima espansione glaciale che determino la più imponente migrazione faunistica verso zone più temperate. Intorno al 1940 su insistenza e indicazioni del sig. Vito MATARRESE, ritenuto dalla cittadinanza l'animatore e lo scopritore delle grotte, l'Ente Turismo Regionale diede incarico all'illustre prof. Franco ANELLI di effettuare una razionale ricerca ed esplorazione delle grotte. Attraverso una paurosa e profonda voragine chiamata la Grave che domina le grotte, il prof. ANELLI con mezzi rudimentali raggiunse a 62 metri di profondità il piano della Grave ed iniziò le esplorazioni. Dopo la partenza del prof. Franco ANELLI, il sig. Vito MATARRESE continuò da solo il lavoro di esplorazione e dopo immensi sacrifici scopri l'incanto della Grotta Bianca lontana più di due chilometri dalla Grave, ritenuta per la purezza e lo splendore delle decorazioni naturali la più bella del mondo.

I visitatori oggi percorrono circa due chilometri a piedi fra un susseguirsi di concrezioni, stalattiti e stalagmiti, lungo viali interni tenebrosi e luminosi nel cuore della terra per visitare le grotte.

 

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