LA CAVERNA DELL'ALTARE
La caverna é caratterizzata e prende il nome dalle delicate e sottilissime concrezioni stalattitiche e stalagmitiche somiglianti a trasparenti ceri disposti attorno ad un altare.
Maggiore austerità al luogo viene conferita da una bassa e massiccia figura concrezionata di un frate incappucciato. Il luogo austero e silenzioso rappresenta, come scrive l'On. Prof. Maria Miccolis "un miracolo di statica creato dal lentissimo stillicidio dell'acqua e dalla assoluta immobilità". Per un breve tratto di galleria dalla Caverna dell'Altare si passa alla Caverna del Precipizio, una profonda voragine lunga quasi cento metri sprofondata ad un piano più basso di quello delle grotte.
Questo è il punto in cui si riuniscono i due rami di galleria che costituivano i due corsi d'acqua provenienti dal Bivio. Seguendo il corso sinistro dell'antico fiume, abbiamo ammirato il Piccolo Paradiso e la Caverna dell'Altare: ora nel riprendere la strada dal Bivio, seguendo il corso destro per una galleria più vasta, si perviene nuovamente alla Caverna del Precipizio che, come abbiamo detto, è il punto di ricongiunzione dei due antichi letti del fiume sotteraneo. All'inizio del corso destro una deviazione a destra porta alla Caverna della Fonte, indi per una più stretta galleria lunga circa ottocento metri si raggiunge l'Angolo incantato.
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