La Piazza
L'importanza della piazza consiste nel suo rapporto con l'assetto
urbano in riferimento al duomo il cui campanile è visibile
da ogni strada del centro antico. La piazza centrale (oggi
denominata Piazza del Popolo ) accoglie le vie principali
del sistema stradale e costituiva il fulcro della vita cittadina
grazie alla contrapposizione esistente tra la cattedrale e
il SEDILE
, simbolo del potere politico e amministrativo della universitas.
Quest' ultimo presenta una struttura suddivisa in due parti,
una basamentale del XIV secolo di forma cubica con archi ogivali
e volta a crociera e 1' altra relativa al XVIII secolo con
campanile barocco. La struttura richiama la tipologia propria
delle sedi del potere longobardo e presenta in basso , a destra,
una mensola in pietra sormontata da un mascherone a rilievo
dove si suppone la cosiddetta "messa alla gogna"
dei colpevoli di reati minori.
L' edifìcio fu adibito a sede del " mastro Mercato"
e nel XIX secolo fu sede del corpo di guardia della gendarmeria
borbonica.
La piazza è inoltre racchiusa da numerosi edifìci
trasformati durante il XIX secolo. La cattedrale compone il
lato est della piazza, il Sedile e altri corpi di fabbrica
chiudono il lato sud occidentale mentre il lato nord si apre
su via Porta Piscina. Le recenti trasformazioni hanno modificato
la forma rettangolare della piazza e in particolare hanno
inevitabilmente segnato il lato sud della cattedrale ovvero
il Palazzo vescovile e lo spazio adiacente a via Vescovado.
In particolare il Palazzo vescovile presenta il prospetto
principale sulla piazza mentre quello retrostante ( conservato
nel suo aspetto originario )è rivolto ad est su via
Vescovado. Originariamente non si poteva accedere direttamente
dalla piazza perché il passaggio era intralciato dal
cimitero nei pressi della chiesa. L'edificio era costituito
da due piani: a quello inferiore erano disposti gli uffici
della Curia Vescovile e i locali per l'abitazione del cursore
della Curia.Il secondo piano era occupato dal carcere: prova
di tale esistenza è l'epigrafe scolpita sull'architrave
di una finestra.
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