IL CAVERNONE DEI MONUMENTI
Oltrepassata la soglia del Cavernone le imponenti concrezioni stalagmitiche e la splendida navata che si scorgono nella profondità e nella semioscurità della immensa grotta provocano un senso di timore. In esso é racchiuso il mistero della verginità del sottosuolo terrestre, dalle origini della formazione della terra al suo lento evolversi attraverso i grandi sconvolgimenti che nella notte dei tempi si sono susseguiti, attraverso il defluire dei corsi d'acqua lentamente inabissatisi a livelli piu profondi, ai fenomeni chimici che hanno corroso le rocce, allo stillicidio che ha dato origine alle stupende concrezioni. Alle formazioni monumentali di enormi gruppi stalagmitici la grande Caverna deve il suo nome. Come nella Grave, il lento stillicidio ha determinato lo sfaldamento e la caduta di enormi massi rocciosi dalla navata che costituisce la volta e dalla parte piu alta delle pareti, ampliandola notevolmente.
Nella parte bassa delle pareti più vicina al suolo evidenti segni di corrosioni indicano chiaramente il passaggio delle acque di un antico fiume sotterraneo sceso a livelli piu profondi. Le armoniose colorazioni delle concrezioni sono dovute ai depositi di creta lasciati dallo stillicidio e dalle acque fluenti, infiltratesi nei pori delle concrezioni. La gigantesca cavità, larga 47 metri ed alta 38, é la seconda delle grotte in ordine di grandezza; la base é piena di enormi gruppi stalagmitici alcuni dei quali raffigurano aspetti umani e di animali. Le figure facilmente individuabili si riferiscono alla testa di una donna, ad un vecchio pescatore ed alla grande sagoma di un dromedario.
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