LA MADONNINA
In una cavernetta naturale sormontata da luminose massicce e policrome concrezioni stalattitiche si stacca dal suolo nella sua bianca purezza la dolce immagine della Vergine in atteggiamento di preghiera.
Dalla Madonnina delle grotte si scende verso il Bivio che in tempi remoti divideva in due distinti corsi d'acqua il fiume sotterraneo che attraversava le grotte. Vicino al Bivio si eleva un consistente gruppo di stalagmiti, sulle quali si staglia la solenne figura di Mosé. Per un sentiero sotterraneo scavato dal corso minore dell'antico fiume si attraversa un tratto di galleria di modeste dimensioni, che prende il nome da una concrezione rocciosa che ha la forma di un serpente.
La seconda parte del Corridoio e formata da una vasta galleria che porta ad una profonda voragine. Sulla sinistra del sentiero un breve corridoio laterale si spinge al Piccolo Paradiso, dove nell'interno di due piccole caverne, basse e poco illuminate, si trovano le più graziose e strane concrezioni delle grotte, bizzarre nelle loro forme irregolari e per questo chiamate eccentriche.
Si tratta di concrezioni che non hanno seguito un normale sviluppo verticale; lungo il loro asse si sono create stalattiti secondarie oblique e trasversali di straordinaria luce e splendore, la cui crescita non si riesce ancora a comprendere.
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