Descrizione

Metodo storico

Ripresa

Restituzione

Errori

3D


Esperimento Cappeler: Errori


Le misure sono affette da errori dovuti a cause diverse e spesso non note o non valutabili con esattezza. In linea generale gli errori possono essere classificati in grossolani, sistematici e accidentali.

  • errori grossolani o materiali. Appartengono a questa categoria gli errori dovuti a distrazione o inesperienza dell'operatore, a operazioni scorrette o a cause perturbatrici esterne che alterano sensibilmente il corretto funzionamento degli strumenti di misura.
  • errori sistematici.Sono dovuti a cause di natura fisica, ambientale o di costruzione dello strumento e danno luogo ad errori generalmente non evidenziabili con una semplice ripetizione delle misure e caratterizzati da costanza di segno.
  • errori accidentali. Sono dovuti a cause spesso numerose e non sempre identificabili, di natura molto varia e comunque ineliminabili.

Nell’esperimento i principali errori possono essere ricondotti ai seguenti motivi:

  • Difficoltà a determinare l’esatta posizione dei punti nodali della fotocamera.
  • Non perfetta corrispondenza al caso normale nella ripresa delle coppie.
  • Forma arrotondata della fotocamera, che ne rende difficoltoso il posizionamento in fase di presa.
  • Approssimazione del punto principale al centro della foto.
  • Deformazioni delle immagini derivanti da difetti dell’obiettivo.
  • Valutazione soggettiva sulle foto dei punti di interesse (per le proiezioni sulla fondamentale) e delle lunghezze note (per il ridimensionamento in scala).

Gli errori dovuti al ridimensionamento delle immagini digitali portano a valori della base e della lunghezza focale falsati. Infatti mantenendo la stessa lunghezza della base, se l’immagine è più grande di quella effettiva (dimensione equivalente CCD) si ha da un lato un effetto di riduzione dovuto alla diminuzione delle proporzioni della base rispetto alle dimensioni dell’immagine, dall’altro si ha un effetto di compressione del modello dovuto alla riduzione delle proporzioni della focale in relazione alla stessa immagine. Viceversa se la foto è più piccola di quella effettiva si ha un effetto di ingrandimento e allungamento per l’aumento dei rapporti proporzionali della base e della focale rispetto all’immagine. In altri termini se la foto è più grande il modello risulterà più piccolo, schiacciato in profondità e più vicino, mentre se la foto è più piccola esso risulterà più grande, allungato in profondità e più lontano.

Osservando la casistica degli errori in pianta ci si accorge che:

  • la più precisa è la restituzione della coppia 1-2;
  • le coppie 4-7 e 10-11 danno piante più compresse in profondità e più vicine;
  • le coppie 8-9 e 10-12 restituiscono misure leggermente più grandi, ma approssimabili alle reali;
  • la coppia 4-6 restituisce una sagoma leggermente irregolare, ma con misure confrontabili con quelle reali;
  • le coppie 1-3 e 4-5 danno sagome più compresse in profondità e irregolari;
Quanto osservato nella restituzione della pianta, trova conferma nella restituzione delle altezze di cui se ne sintetizzano i risultati.

coppia

base B (cm)

distanza D (cm)

rapporto D/B

Altezza Restituita (cm)

Errore Assoluto (cm)

1-2

2

25

12,5

14,4

0

1-3

5

25

5

14,1

-0,3

4-5

5

50

10

14,5

+0,1

4-6

10

50

5

14,7

+0,3

4-7

15

50

3,3

14,6

+0,2

8-9

20

75

3,8

14,7

+0,3

10-11

20

100

5

14,5

+0,1

10-12

40

100

2,5

14,6

+0,2

A conclusione possiamo ritenere, seppur nel ristretto campione statistico utilizzato, che sono più precise le misure derivanti da coppie con rapporti D/B minori di 5. Le irregolarità che si notano in pianta sono dovute in larga parte all'errato posizionamento della fotocamera nei due scatti e ad altri errori di tipo grossolano.


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