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L'architettura del Fortino, a forma di bastione pentagono ad angoli salienti e due ordini di cannoniere, manifesta le finalità tecniche insite nelle nuove forme di fortificazione che a partire del XV secolo caratterizzano gran parte dei nuovi impianti di difesa. In particolare, dopo la distruzione della città di Otranto del 1480 l'intero sistema difensivo pugliese subì un complessivo rinnovamento e adeguamento alle forme e alle regole proprie dell'architettura militare che agli inizi del 500 ebbero larga diffusione attraverso trattati e realizzazioni. La funzione del nuovo bastione corrispondeva all'esigenza generale di protezione dell'accesso al porto; infatti l'impianto planimetrico è relazionato sia alla retrostante cortina muraria sia alla presenza della forma allungata del molo. La capacità di fuoco era assicurata da due ordini di connoniere: la più alta, a quota Via Venezia, batteva con tiri frontali la zona circostante di mare, mentre la più bassa batteva con tiro radente la cortina muraria sui lati nord e sud assicurandone il fiancheggiamento. Non tutte le cortine esistenti a quota terreno appaiono solidali con la fabbrica: quelle lungo i lati sud, est ed ovest vennero praticate nel basamento in pietra calcarea in epoca successiva. Ciò è spiegabile dal fatto che la penisoletta su cui è collocato il bastione era protetta da una spessa muraglia: evidentemente, venuta meno tale protezione, fu necessario inserire nel baluardo ulteriori vani per il tiro radente e frontale sui lati est e sud. Certo è che il potenziamento della difesa costiera in quel determinato punto della cortina muraria deve aver assunto nel corso dei secoli particolare importanza, tanto che nella cartografia cinquecentesca risulterebbero come unici accessi alla città la porta nei pressi del castello e quella attraverso il Fortino. Inoltre permangono non del tutto chiari i riscontri tra le aperture lungo i lati esterni - est, sud, ovest - ed i lati interni della fabbrica, soprattutto lungo il lato sud. Per quanto attiene la protezione degli accessi occorre rilevare che esso è costituito da una doppia chiusura, porta e saracinesca, in corrispondenza della parete est e da una sola chiusura a saracinesca in corrispondenza della parete ovest; tale sistema, ampiamente usato nelle fortificazioni realizzate tra il XII ed il XIV secolo comportava un diverso assetto della copertura del manufatto, sia per la necessaria predisposizione dei verricelli per l'abbasamento ed innalzamento del battente in legno o in ferro che scorreva entro le scanalature laterali, sia per la predisposizione della difesa e del controllo dell'atrio intercluso. Tali osservazioni suggeriscono un'immagine del Fortino non unitaria e coerente, anche se l'impianto complessivo è sicuramente cinquecentesco. |
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