Il periodo Normanno: il recinto fortificato
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E' possibile far risalire l'originario nucleo del Castello di Acquaviva
delle Fonti all'epoca dei primi signori normanni e precisamente intorno ai
primi anni del XII secolo, periodo in cui, come testimoniano fonti
storico-documentarie, Acquaviva è già divenuta una consolidata contea normanna
sotto il principato del Conte Cornulo.
Alcune fonti hanno portato gli storici ad ipotizzare una contemporaneità di fondazione
tra il castello di Acquaviva ed il Castello di Gioia del Colle, edificato
intorno alla fine dell' XI Secolo da Riccardo Siniscalco.
Un ruolo importante nel completamento della struttura fortificata è da assegnare al
terzo feudatario di stirpe normanna, Roberto Gurguglione (1150), al quale viene
anche attribuita la fondazione della Chiesa di Acquaviva, edificata come Chiesa
del Castellum.
La configurazione del castello in epoca Normanna è quella di un recinto
quadrangolare con torri ai quattro angoli, secondo una tipologia molto diffusa
in Puglia in quegli anni. Di tali torri è oggi ancora possibile individuare la
collocazione di quelle a nord-ovest, a
sud-ovest ed a nord-est, mentre di
quella a sud-est, andata completamente distrutta, è possibile rintracciare la
sua giacitura dagli spessori murari ancora visibili al piano terra ed al piano
ammezzato.
Dunque anche ad Acquaviva delle Fonti si riscontrano alcune caratteristiche comuni
all'architettura delle fortificazioni normanne: la creazione di recinti
fortificati e non di corpi di fabbrica, la disposizione delle torri secondo una
figura irregolare e le loro angolazioni irregolari.
In alcuni punti del castello è ancora possibile individuare le murature
originarie dell'impianto, in grosse bugne di pietra.
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