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LE TOMBE E GLI OSSARI

 Veduta dall'alto della struttura  " a griglia " dell'ossario 11

Interno di una delle camere sepolcrali

Il sottosuolo della Cattedrale romanica è stato interessato per lungo tempo (dal XIII alla prima metà del XIX secolo) da una intensa attività sepolcrale, che ha comportato massicci interventi di scavo negli strati di riempimento del soccorpo. La tipologia delle sepolture è varia: semplici tombe monosome (con un'unica sepoltura) a fossa terragna o rivestite da lastre lapidee; tombe "gentilizie", ossia strutture a pozzo profonde 3-4m, contenenti più sepolture; grandi camere sepolcrali o "ossari", realizzate con murature in lastrine calcaree, all'interno di trincee che raggiungono una profondità di oltre 4m. Le tombe monosome sono state localizzate nella navata centrale, insieme alle tombe gentilizie più piccole, mentre gli ossari hanno invaso le navate laterali in cui erano dislocate, fino alla metà del XX secolo, le cappelle concesse sia alle congregazioni di culto sia ai privati: L'accesso alle camere sepolcrali era assicurato da botole aperte nelle volte. All'interno sono state rinvenute ingenti quantità di resti ossei, frammisti a resti lignei riferibili a tavolati disposti per creare più piani di deposizione. Nell'ossario 11, lo spazio interno era ripartito da una enorme "griglia" di lastre calcaree.