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Per
rispettare alcuni fondamentali criteri progettuali, quali interferire il
meno possibile, sia a livello strutturale che visivo, con i resti
archeologici e non mimetizzare l’intervento con le strutture antiche,
il nuovo solaio è stato realizzato con elementi in acciaio compositi,
poggianti sulle murature di catena della cattedrale mediante micropali
di ancoraggio allo strato roccioso, e con soletta di calcestruzzo armato
collaborante tramite appositi connettori. Nel
progetto strutturale si distinguono principalmente due zone: la prima a
copertura di quella che è stata riconosciuta quale la chiesa
paleocristiana – altomedievale, la seconda a copertura dell’area
esterna che dall’inizio della “Torre” si estende fino ad arrivare
al prospetto principale della cattedrale. Anche
nel progetto architettonico questa differenza è sottolineata dal
diverso materiale utilizzato per il controsoffitto: nella prima zona il
rame, nella seconda il cartongesso dipinto. Il
progetto di allestimento museografico parte dalla scarsa chiarezza sulle
innumerevoli stratificazioni delle strutture architettoniche avvenute in
più di un millennio e, inoltre, dalla necessità di armonizzarsi con il
progetto architettonico fortemente connotato da elementi tecnologici
quali il controsoffitto in rame e le passerelle metalliche. Queste
premesse hanno indotto all’utilizzo di elementi matericamente analoghi
al controsoffitto e alle passerelle, quali l’acciaio verniciato, e che
non fossero, inoltre, particolarmente connotati come design, ma
lasciassero parlare la peculiarità del luogo.
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