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GLI AFFRESCHI

Santo vescovo (S.Nicola?), sec XI-XII

     Palinsesto, sec: IX -X

I quattro frammenti superstiti della decorazione parietale ad affresco non sono omogenei per epoca di esecuzione. Il primo frammento ubicato in alto a destra nel fornice, è troppo poco esteso per mettere una qualche considerazione critica. Il secondo frammento raffigura un santo vescovo; il pallio incrociato potrebbe suggerire che il santo vada identificato con San Nicola. Si tratta comunque del lacerto più tardo, databile forse all'XI o al XII secolo come sembrano suggerire la stesura dell'intonaco liscia, sottile e uniforme e il decoro sulla veste blu con piccoli, calligrafici motivi quadrangolari. Lo stesso grafismo decorativo si rileva nella fascia ornamentale con motivo a perlinatura e a zigzag che delimita a destra il dipinto. Il terzo frammento, palinsesto di due strati di affreschi eseguiti probabilmente a breve distanza di tempo e senza variazioni iconografiche, di tutti è il più interessante. I trapassi di colore sulle vesti delle due figure sovrapposte sono ottenuti con pennellate larghe e trasparenti sul fondo bianco. E' da considerare quasi certamente il frammento più antico ed entrambi gli strati potrebbero essere datati al IX o al X secolo. L'iscrizione in basso a sinistra permette di identificare dubitativamente uno dei due santi: "Memento Domine famulo tuo Petro (?)..."-Ricordati, Signore, del tuo servo Pietro...- Il quarto frammento mostra con chiarezza un drago atterrato da un santo, del quale è visibile la sola parte inferiore, vestito di una corazza loricata alla maniera dei Santi Cavalieri (San Giorgio?): va tuttavia notato che il santo potrebbe essere identificato anche con san Michele.