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LA FASE ALTOMEDIEVALE

Il corpo di fabbrica (torre?) con il pavimento raffigurante il monumentale grifo.

Nel rilievo sono evidenziati gli interventi, murari e pavimentali, della fase altomedievale.

Non conosce soluzioni di continuità la vita dell’ antica basilica paleocristiana, perdurando attraverso tutto l’Altomedioevo (VII –XI secolo) per giungere all’epoca della Cattedrale romanica, la cui costruzione, probabilmente comportò la continuità d’uso, almeno per un certo periodo, del vetusto edificio precedente. L’organismo architettonico conserva sostanzialmente invariato il nucleo centrale, mentre le navate laterali sono ampliate. Il lungo periodo di frequentazione , di circa sei secoli, giustifica i numerosi restauri, tra cui sono evidenti , in particolare, i rappezzi del piano pavimentale, risarcito con una nuova tecnica (IX – XI secolo), a grandi tasselli, generalmente in calcare, che è estesamente applicata nell’area presbiteriale, ora recintata e sopraelevata rispetto alla navata centrale. Di livello artistico ben diverso è, invece, il tappeto pavimentale raffigurante un monumentale grifo, collocato all’interno di un poderoso corpo di fabbrica quadrato (torre?) realizzato a ridosso del lato occidentale della basilica.