Home

Geografia: LE GROTTE

Le "grotte " costituirono il riparo naturale degli uomini preistorici. Scavi archeologici, hanno portato alla luce una vasta gamma di oggetti primitivi, permettendo di stabilire sia l'età, sia il grado di civiltà delle popolazioni che si servirono di quei semplici rifugi sottoroccia come abitazione. La successione di strati sovrapposti nei depositi di riempimento delle grotte, ha consentito attendibili riferimenti cronologici sul popolamento trogloditico, in relazione allo sviluppo della civiltà primitiva; i vari caratteri della fauna fossile hanno permesso la formulazione d'importanti teorie sulle condizioni fitoclimatiche ambientali del Quaternario, periodo che segna la comparsa dell'uomo sulla terra. A metà del Paleolitico, l'uomo primitivo s'insediò stabilmente nelle caverne, scheggiando la dura pietra silicea (selce) per ottenere oggetti d'uso comune (raschiatoi, lame, ecc ... ). Al tardo paleolitico, risalgono le decorazioni murali delle grotte, costituite da incisioni e pitture policrome di figure d'animali. Continua nel Mesolitico e soprattutto nel Neolitico, la presenza dell'uomo nelle caverne; all'uso di oggetti litici, si aggiunge quello di vasi d'argilla di rosso impasto. Le grotte dei Serrone, a sud di Bitonto e quelle della contrada di Camporese che, all'altezza di circa un centinaio di metri, dominano da nord-ovest l'alveo del torrente, oltre che confermare la presenza dell'uomo nelle caverne, sono state considerate come le sedi della prima popolazione aborigena, presente nel territorio molti secoli prima che sorgesse la città.



Ingresso


Interno


Particolare

Exit

 

Puglia / Dolomia / Lama di Macina / Grotte

CATTEDRALE di Bitonto / Geografia / Dominazioni / Architetture

Politecnico di Bari Corso di Laurea in Ingegneria Edile / Rilevamento Fotogrammetrico dell'Architettura A.A.2002 / 2003