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Premessa
La pietra di Trani occupa un posto di primaria importanza fra i materiali da costruzione ed ornamentali della regione pugliese. La denominazione deriva dal fatto che la maggiorparte delle cave del materiale sono situate nei limiti geografici del territorio di Trani. La cittā č a circa 40 Km a nord della cittā di Bari, delimitato dal mare Adriatico ad oriente ed ad occidente dal territorio del comune di Andria.
Il Cretacico (ultimo periodo e sistema dell'era Mesozoica) era caratterizzato dalla presenza di molluschi e di rettili, costantemente rappresentato in Puglia. Gli affioramenti cretacici si estendono per buona parte delle terre a nord-est del territorio del tavoliere della Puglia fino a costituire l'aspro promontorio del Gargano e a sud si svelano nei pendi collinari delle Murge.
Queste terre sono ben note per il particolare paesaggio carsico, infatti la mancanza quasi completa di idrografia superficiale, induce la circolazione idrica per vie interne scavando nella profonditā della roccia carsica. Gli affioranmenti cretacici, indicati come affioramenti di calcari bianchi cristallini, sono talvolta di colorazione anche grigio dolomitica.
Diversi autori, nel tempo hanno attribuito il calcare tranese al Giurassico e parte al Cretacico. Lo Jatta nel 1887, prendendo come riferimento contrada Lamadoro, presso Trani, riferendosi alla dolomia dice che la sua giacitura e il suo carattere litologico non escludono l'idea di crederla almeno negli strati superiori appartenente al Giurassico mentre tutti gli altri strati appartenenti la Cretacico.
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