La prima chiesa, ad aula unica, dedicata in Bitonto ai Santi (di cui oggi non rimane che il ricordo
nei Registri Angioini e negli Atti delle visite Pastorali di Mons. Musso del 1549, di Mons. Carafa
del 1624 e di Mons. Pierbenedetto del 1631, oltre che tracce nelle annotazioni catastali settecentesche)
č del XIV secolo. Ubicata nei pressi della chiesa di S. Giorgio, anzi nel suo recinto, e aperta al
culto fino al 31 gennaio del 1631 per essere infine profanata il 5 novembre 1676 dal vescovo Mons.
Gallo. Proprio in questa chiesa, secondo gli Atti della Visita Pastorale compiuta da Mons. Carafa nel
1624, furono inizialmente esposte in venerazione le due statue in pietra policroma di media statura
raffiguranti i Santi, poi collocate nella cripta della Cattedrale ed oggi gelosamente custodite nel
Museo Pinacoteca Diocesano per volere di Mons. Marena. Nel 1631 il culto dei Santi si trasferisce dalla
prima dimora nell'antica chiesa dei Santi Cosma e Damiano, contigua alla chiesa parrocchiale di S.
Giorgio, il cui parroco, don Pisanelli, fa dipingere un quadro dei Santi dall'insigne artista Carlo
Rosa e lo colloca sull'altare loro destinato. Di qui, il 19 marzo 1963, le nuove statue con la sembianza
dei Santi, fatte intanto realizzare ad intaglio nel 1733 da Giuseppe Carlo Minnuto ad opera di un
valente artigiano di scuola napoletana, frattanto divenute oggetto di accentuato culto per gli eventi
miracolosi verificatisi, vengono trasferite nel Santuario voluto da Mons. Marena e innagurato nel marzo
del 1973 dopo 15 anni di lavori di edificazione.Luogo di preghiera e di culto, fu eretto a Basilica
Pontificia Minore da Paolo VI (1963 - 1978) il 13 febbraio 1975 e possiede la reliquia delle braccia dei
Santi Cosma e Damiano, custodita in apposito reliquario in argento dorato posto ai piedi dell'altare
maggiore. Il primo documento che attesta la presenza della reliquia č del 1572, data di svolgimento
della Visita Pastorale di Mons. Musso.
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