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La basilica nel mondo romano
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Mentre i Greci
fondavano le poleis, un gruppo di pastori e agricoltori latini, capeggiati da
Romolo, fondava nel Lazio la città di Roma. Romani e Greci entrarono
subito in contatto, dato che l'Italia meridionale pullulava di vivaci
città greche, ricche di prodotti agricoli e artigianali.
Molte forme della cultura greca entrarono nella civiltà romana. Tra queste vi fu anche la
basiliké: un grande spazio coperto dove nei Fori di Roma e delle
altre grandi città dell'impero si svolgevano sia le trattative commerciali
tra mercanti di tutto il mondo sia i processi con tanto di giudici e
avvocati.
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La basilica cristiana
Il cristianesimo sorse e si espanse in un mondo interamente romanizzato. Quando, dopo la
sua vittoria sul rivale Massenzio, nel 313 Costantino lo dichiarò
"religione lecita dell'impero", l'imperatore finanziò numerosi edifici di
culto che volle grandiosi e prestigiosi e prese a modello le grandi
basiliche pagane che erano sorte nei Fori. A lui si devono a Roma la
basilica di San Giovanni in Laterano e il primo edificio della basilica di
San Pietro e a Gerusalemme la basilica del Santo Sepolcro.Ai cristiani
quest'idea piacque molto e piacque anche il nome dell'edificio: "reggia",
"luogo degno di un re".
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