Raccolta di documenti
Documento - 1 -
1712, Ruvo
Il chierico Pantaleo Cocola di Bisceglie si impegna con i PP. Predicatori
del Convento di Ruvo a realizzare due campane e a finanziare la costruzione
del nuovo campanile della chiesa del SS.mo Rosario.
Originale: SAST, Notaio Giuseppe Simia, prot.376, f. 107r-108v.
Pro venerabili conventu S.ti Dominici civitatis Ruborum cum clerico Pantaleo
Cocola Vigiliarum. Ut infra.
Eodem retrodicto dies ibidem et coram regio ad contractus judice Michele
Stragapede, me notario Joseph Simea stipulante et testibus rev d. Angelo
Madalena, magnifico Francisco Martiano, et Josaphat Leone de Rubis rogatis.
Ad praeces nobis factas accessimus ad Ven. Conventum S. Dominici huius civitatis
et dum ibidem essemus et proprie in aula priorali invenimus rev. p. magistrum
novitiarum fratrem Hyacintum a Rubis priorem, r. p, lectorem fratrem Franciscum
Antonium Caputi superiorem. r. p. lectorem fratrem Albertum Amati, r. p.
lectorem fratrem Alexandrum Cijani. r. p. lectorem fratrem Hieronimus Ciani,
r. p. lectorem fratrem Bernardum Caldarola, omnes de Rubis. Partes assignatis
ven. monasterij Sacratissimi Rosarij huius civitatis et congregatis ad sonum
campanelli, ut mori est praecedenti vero formali consilio inter ipsas pro
infrascriptam causam ut dixerunt et cuique agentem ad infrascripta omnia
sponte et pro parte ven: conventus pro inde eiusque R.R.P.P. praesentium,
et successive futurorum ex una consitientes de prius in nos.
Esso chierico Pantaleo Cocola si à obligato, conforme in presenza
nostra s'obliga fabricare à sue proprie spese due campane una di
cantare cinque, e l'altra di due e mezzo in circa quali dovranno essere
di concerto, per servirsi del sudetto Venerabile Convento con patto che
il metallo dovrà essere tutto nuovo, e fresco, composto di rame,
e stagno in foglio, con fare riuscire dette campane di buono garbo, e suono
(di buona voce) ogni soddisfatione d'essi R.R.P.P., quali campane dovranno
essere compite per esso chierico Pantaleo per tutto il mese d'ottobre primo
venturo del corrente anno 1712 in parte da fabricarsi nella Città
di Trani, e poi trasportarsi in questa di Ruvo à spese d'esso Venerabile
Convento con l'assistenza però d'esso chierico Pantaleo. E dette
campane si dovranno pagare da esso Venerabile Convento, e suoi R.R.P.P.
al predetto chierico Pantaleo alla ragione di docati Novanta il cantaro;
con obligo d'essi R.R.P.P., che prima di terminarsi le campane sudette habbiano,
e debbiano sodisfare, e pagare ad esso chierico Pantaleo, ed ad'ogni richiesta
del medemo la somma di docati cinque cento, de quali oggi presente giorno,
in conto de medemi in presenza nostra presentialmente, manualmente, e de
contanti detto chierico Pantaleo have, et riceve docati due cento dalli
sudetti R.R.P.P. presenti e numerantino in tanta moneta d'argento quanto
venti quattro li medemi e quanti venti sei dal legato fatto. ò sia
donazione di Francesco Antonio Leone, in adempimento della volontà
del quondam D. Lonardo Leone suo fratello per l'effetto sudetto come da
scrittura stipulata per me Notaro sotto il primo Settembre 1711 alla presente
ed il di più importerà, ed ascenderà il costo, e prezzo
di dette campane, essi R.R.P.P. s'obligano pagare al predetto chierico Pantaleo
in tempo consegnerà le campane sudette. E dall'intiero prezzo, e
valore di dette campane esso chierico Pantaleo, mosso per sua mera divozione
nominalmente dona donationis titulo irrevocabiliter inter vivos al sudetto
Venerabile Convento di S. Domenico di questa Città di Ruvo, e per
questa alli R.R.P.P. presentino, e recipientino per il sudetto Convento
docati dieci per cantara, quale somma di docati dieci per cantara essi R.R.P.P.
dovranno applicarla alla fabrica del nuovo campanile d'esso Venerabile Convento
dovrà farsi, à qual sol fine ha donato e non altrimente, quia
sic. Obligandosi finalmente esso chierico Pantaleo à non dare principio
alla fattura delle sudette campane, se prima non farà osservare la
qualità del metallo alli sudetti R.R.P.P., e fondersi in presenza
de medemi.
Quae quidem omnia partes ipsae ad invicem promiserunt habere rata, et contra
vera venire aliqua ratione et causa. Quae sic est. Pro quibus omnibus observandis
et de nova contraveniendo sponte partes ipsae pro ut ad unam quamque ipsam
spectare etc. Una pars alteri, et altera alteri responsione obligaverunt
seipsas, heredes, et successores, et bona, dicti R.R.P.P. ipsius ven. Conventus
in vim simplicis ad poenam dupli et medietate cum potestate capiendi constitutione
praecarii renuntiaverunt et juraverunt dictus Pantaleon tactis scripturis
R.R.P.P. vero tactis pectoribus.
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