La cappella di san Girolamo, che dà sulla
facciata della chiesa ed è attigua a quella del Crocifisso, sembra sia stata costruita o adattata per il culto nei primi anni del secolo XVI; almeno ciò è quanto ci suggerisce l'iscrizione alla base di un magnifico
affresco del 1517.
Oggi, l'
itinerario di visita dei pellegrini in San Damiano comincia proprio dall'ingresso di tale cappella, posto alla destra di quello della
chiesa.
Per quanto riguarda le origini di tutte le fabbriche oggi esistenti sul fianco destro della chiesa, vale il
discorso già sviluppato a proposito della
cappella del Crocifisso.
Varcando questa soglia si entra nella cappella ed inizia la visita al convento.
Agosto 2000
A far dipingere nel 1517 la cappella di san Girolamo è stato un tal Galeotto dei Bistochi, secondo quanto si legge in un'iscrizione sotto una grande pittura:
Hoc opus fieri fecit Galeotus de Bistochiis de Assisio A.D. MDXVII. Si tratta di un pregevole affresco di scuola perugina, realizzato da
Tiberio di Assisi su quasi tutta la parete di fondo: fra due colline verdeggianti si apre un incantevole paesaggio, e una grande figura di Madonna siede, con il Bambino in braccio, appoggiata a un frammento di colonna che s'innalza sullo sfondo della scena, popolata di angeli e di santi, tra i quali san Girolamo, san Francesco e santa Chiara.
Altra pittura della stessa scuola umbra si ammira sulla parete a sinistra: vi si rappresenta san Sebastiano e san Rocco, ai cui piedi è l'iscrizione votiva in italiano:
Facte fare Santi de Santorillo de Campello MDXXII.
L'affresco dipinto da Tiberio di Assisi nel 1517.
Ante 1919