Teatro N. Van Westerhout - Restauro del 2000

"Quando noi andiamo a visitare le zone archeologiche in quelle terre che furono dell'impero romano e della Magna Grecia, troviamo ovunque un teatro: Epidauro, Corinto, Atene, Pompei, Taormina, Delfi, Verona (l'Arena) ed altri, perché, da sempre, sin dall'atichità, il teatro è stato ritenuto un bene culturale necessario che appartiene al popolo. E come tale, il nostro Teatro potrà continuare ad essere non solo un luogo di spettacolo ma un polo di attrazione di tutte quelle attività artistiche e culturali promosse dai gruppi giovanili, dalle scuole, dagli Enti, dalle associazioni socio-culturali, finalizzate alla crescita democratica, sociale e culturale della nostra comunità" (il Sindaco Enzo Cristino). Questi sono stati i motivi che hanno spinto l'Amministrazione Comunale, in carica dal 1996, ad occuparsi il prima possibile della ristrutturazione del teatro, ormai ricaduto nella inattività. "Il Teatro Comunale Niccolò Van Westerhout ha rappresentato l'intervento più affettuosamente seguito nel corso di questi quattro anni della Amministrazione Cristino", ha affermato l'allora Assessore ai Lavori Pubblici e attuale sindaco di Mola di Bari arch. Nico Berlen.
L'ultimo restauro si è concluso nell'aprile del 2000; i lavori sono stati di diversa natura ed entità, dall'adeguamento degli impianti alla realizzazione di più funzionali servizi, dal risanamento igienico-strutturale al rifacimento delle facciate e al rinnovo completo degli arredi. La regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo (D.M. Int. 19 agosto 1996) impone che allo scopo di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza relativi alla salvaguardia delle persone e alla tutela dei beni, i locali di trattenimento e di pubblico spettacolo devono essere realizzati e gestiti in modo da: a) minimizzare le cause di incendio; b) garantire la stabilità delle strutture portanti al fine di assicurare il soccorso agli occupanti; c) limitare la produzione e la propagazione di un incendio all'interno del locale; d) limitare la propagazione di un incendio ad edifici e/o locali contigui; e) assicurare la possibilità che gli occupanti lascino i locali indenni o che gli stessi siano soccorsi in altro modo; f) garantire la possibilità per le squadre di soccorso di operare in condizioni di sicurezza.
E' stato solo possibile un adeguamento del teatro alle vigenti normative, poiché esso presenta sostanzialmente le caratteristiche che aveva nel 1887, quando è nato. Tutto l'apparato dei palchi è ligneo, gli spazi di ingombro per l'utenza, per eventuali fughe della stessa e per eventuali operazioni di soccorso non sono certo quelli che si attribuirebbero ad una moderna struttutra. Si sono però applicati i provvedimenti possibili, come trattare le strutture lignee con vernici ignifughe, regolare la disposizione dei posti a sedere in platea, adeguare tutte le strutture impiantistiche.
Progettista e direttore dei lavori è stato l'ing. Vincenzo G. Palazzo, decoratore il maestro Giovanni Carlucci, le ditte appaltatrici Traetta Salvatore ed Elettrica Sud s.n.c. entrambe di Altamura; l'ammontare totale della spesa è stato di 1.045.000.000.