Mons. Vincenzo Giustiniani

Vincenzo Giustiniani nacque a Chio (Grecia) nel 1550 da una ricca famiglia. Fu costretto ad espatriare, in giovane età, per motivi politici e si rifugiò con il fratello Marco Antonio, presso lo zio, Angelo Giustiniani, vescovo di Genova.

Per la sua intelligenza non comune, per la bontà, fu da questi avviato alla carriera ecclesiastica, ove si distinse per i suoi meriti. Lo zio, trasferitosi alla sede episcopale di Ancona, nelle Marche, condusse con sè il nipote Vincenzo, promuovendolo suo Vicario generale. Il 2 Agosto del 1593, Papa Clemente VIII lo promuoveva Vescovo di Gravina.
Attivo, dinamico, pio, austero, padre dei poveri, devotissimo della Vergine, fece costruire, nel 1602, la Chiesa di S. Maria delle Grazie con retrostante fabbricato e giardino. Restaurò ed abbellì altre chiese, e in questa multiforme opera di bene egli mirò soltanto ad esaltare la religione di Cristo e a tutelare gli interessi dei poveri di cui si mostrò strenuo protettore.
Morì il 3 Ottobre del 1614, dopo un episcopato di 22 anni.
Compianto dalla cittadinanza e dallo stesso capitolo della cattedrale, fu tumulato in questa, in un sarcofago di pietra dura locale situato
a sinistra accanto alla porta centrale, indicato dalla sua effigie, a mezzo busto, in altorilievo con su scritta un epigrafe, che sintetizza tutta la sua vita.

Fondo chiesa                                       Mons. Cennini