Cenni sul Convento di S.Francesco
Il Losapio farebbe risalire la fondazione del Convento, alla famiglia D'Andrano, nei primi
anni del XIV secolo. Diversamente il Garruba sostiene che la sua fondazione non possa
risalire oltre il 1430. Tale data coincide con una Bolla pontificia (Papa Martino V) in cui
si detta il nome di Conventuali ai Francescani presenti in tale complesso.
Una cosa è certa: inizialmente le rendite di tale Convento dovettero essere scarse ed il
numero dei frati esiguo. Per questo Papa Innocenzo X con la Bolla del 1652 soppresse il
convento. Grazie però alle suppliche della popolazione il 12 luglio 1662, la "Famiglia
religiosa" fu ripristinata a condizione che il numero dei conventuali non fosse inferiore
a 12 e che questi ultimi godessero di rendite sufficienti.
Appena riacquistata l'indipendenza i Frati provvidero al restauro, distruggendo
vandalicamente le antiche memorie.
L'iscrizione
sulla porta della chiesa è la testimonianza di quanto detto. La data di riedificazione è un
po' confusa: l'iscrizione riporta il 1738, ma è probabile che i lavori ebbero inizio
nel 1729.
Il Convento continuò ad esistere per un altro secolo e mezzo circa, e nel 1809 fu soppresso.
Fino al 25 Ottobre 1813 fu adibito a Gendarmeria, Carcere e Giustizia di Pace. Poi passò al
Comune.
La leggenda
      
Il Convento oggi