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I RINVENIMENTI SCULTOREI

 

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Allestimento museografico dei reperti scultorei

ARCO B: Due conci raffiguranti un leone e un animale dal collo lungo

La  scoperta degli elementi scultorei

 

Durante gli scavi archeologici, sul lato destro della navata centrale, fra un muro di tompagno ed il muro di catena della cattedrale superiore, sono stati rinvenuti 52 frammenti scultorei, appartenenti all'incorniciatura di almeno tre portali di piccole dimensioni. I conci erano riposti ordinatamente l'uno sull'altro, tanto da far supporre un temporaneo "deposito di cantiere", in attesa di riutilizzare il materiale scultoreo. I conci realizzati in pietra presentano, secondo alcuni, palmari confronti con la produzione scultorea che caratterizza i cantieri di Barnay, Jumièges e soprattutto del priorato di Goult (1090 circa), accostabili nel linearismo e nella resa stilica, alle miniature dei Vangeli di Prèaux. Il repertorio ornamentale comprende motivi vegetali quali palmette e girali, elementi pseudocufici interpretati come inserti decorativi ed il bestiario fantastico, ricco di valenze simboliche, consueto alla produzione scultorea della regione (grifi, leoncini alati, cervi, corvi che ghermiscono leoni, etc). Le influenze stilistiche vanno ricercate nella produzione scultorea dell'XI secolo.