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LE CERAMICHE DI ETA' ANTICA

 

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Sezione stratigrafica dello scavo: in evidenza i vari livelli archeologici.

Vaso a figure rosse rinvenuto nella necropoli di Bitonto (IV sec. a.C.)

 

La monumentale presenza della basilica paleocristiana-altomedievale ha occultato ma non cancellato le tracce della vita nel luogo di epoca precedente. Queste sono riaffiorate, a tratti, nelle lacune del piano pavimentale della basilica sia con la palese evidenza di tratti murari pertinenti ad antiche abitazioni, sia con la più dimessa, ma altrettanto importante testimonianza degli umili strumenti ed oggetti della vita quotidiana. E' soprattutto la ceramica, appartenente a varie epoche, a documentare la frequentazione ininterrotta del luogo dall'età antica a quella moderna. Significativi sono alcuni frammenti di ceramica protostorica (X sec. a.C.) sopravvissuti alla scomparsa delle precarie abitazioni (capanne) dell'epoca. Più cospicua è, invece, la documentazione relativa all'insediamento in età peucezia (V-VI sec. a.C.) e romana, costituita dai frammenti di ceramica. Ampi confronti nei vasi della necropoli peucezia scoperta alla periferia di Bitonto trovano i frammenti di ceramica a vernice nera e a figure rosse (V-IV sec. a.C.). I frammenti di piatti e coppe in pasta grigia, ceramica megarese e terra sigillata, tipico vasellame da mensa in voga tra II sec. a.C. e I sec. d. C., insieme ad uno scarico di anfore e ceramica acroma, sono, invece, la preziosa testimonianza della vitalità del centro in età romana.