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Il "tufo" è l'elemento dominante costitutivo dell'ambiente urbano: questo materiale è presente nella geomorfologia del luogo e nella tecnologia delle
fabbriche
sia "ipogee" (ovvero ambienti scavati ) , sia "miste" (in parte scavate e in parte costruite), sia edificati "fuori terra". Matera funge da esempio significativo dello stretto rapporto tra materiali da costruzione e natura del sottosuolo.L'area dei "Sassi" è essenzialmente costituita , in affioramento, dalla formazione denominata
"Tufo di Gravina"
, ricca di presenze macrofossilifere e avente caratteristiche di resistenza meccanica : la "pietra" si presenta in diverse forme variabili per il colore che va dal giallastro al grigio-biancastro, in base alla costituzione della componente detritica.L'assetto morfologico
finale si presenta caratterizzato dalla spaccatura profonda della Gravina e dalle due "vallette" laterali dei Sassi incise dalle linee dei grabiglioni. Su queste due valli si sviluppano i due abitati del "Sasso Caveoso" e del "Sasso Barisano", attraverso l'opera dell'uomo, che con interventi di terrazzamenti delle pareti rocciose, cercò di creare le condizioni necessarie per la realizzazione del paesaggio.Un altro importante elemento è la scelta della
"cava", da cui dipendono le caratteristiche fisiche e meccaniche del materiale.
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