Angioini
Con l’avvento degli Angioini, che pur mantengono molto della riorganizzazione federiciana, si avvia una lenta crisi del “centralismo” statale e una ripresa consistente della aggressività feudale; mentre l’aumento del potere dei singoli feudi favorisce un incontrollato processo di frammentazione del territorio, l’assenza di generali forme di controllo statale contribuisce ad incrementare un eccessivo consumo delle risorse. La Puglia e il comprensorio murgiano cominciano a diventare un semplice serbatoio di derrate alimentari da sfruttare, oltre che oggetti di un pressione fiscale mirante esclusivamente a riempire le casse dello stato.
Nel tardo Medioevo la Puglia e la Murgia vengono a trovarsi inserite in una divisione internazionale del lavoro come fornitrici a grande scala di grano, olio e lana in cambio di manufatti.
Nel lungo periodo in cui si susseguono queste diverse dominazioni si assiste, quindi, ad un forte rilancio produttivo delle campagne basato su un equilibrato rapporto tra agricoltura, pastorizia ed uso delle risorse boschive. Il notevole incremento dell’agricoltura caratterizza in maniera determinante il paesaggio murgiano favorendo un diffuso popolamento delle campagne. Tre sono sostanzialmente i fulcri a cui viene affidata la riorganizzazione sociale ed economica del mondo rurale: le abbazie, i casali e le masserie regie. Le prime erano i luoghi in cui si svolgeva la vita di clausura dei monaci, in maggioranza di origine greco-bizantina, che organizzeranno l’opera di bonifica e dissodamento delle terre, raccogliendo attorno e dentro le proprie mura un gran numero di contadini e pastori che provvedevano così al sostentamento della comunità intera.
Ove l’elemento catalizzatore era assente, gruppi di contadini si organizzarono nei “casali”, ossia comunità formate da diverse famiglie, aggregatesi per questioni sia di carattere difensivo che economiche (scambio in natura di prodotti di ogni genere). Le masserie regie, infine, erano i luoghi in cui risiedevano diretti funzionari del re e attorno alle quali sorgevano un gran numero di abitazioni di contadini che si occupavano dei campi della masseria.
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Breve storia della Murgia
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