I Baresi, nel desiderio di mantenere alto il prestigio della cittą (che aveva perduto il ruolo di capitale dell'Italia meridionale) e di suscitare una nuova linfa commerciale, trafugarono da Myra (Turchia) le reliquie di San Nicola  e le traslarono a Bari (9 maggio 1087). La presenza di queste reliquie avrebbe suscitato, infatti, un notevole flusso di pellegrini, essendo Nicola il Santo pił venerato a quel tempo. La grande impresa, compiuta da una settantina di marinai (di cui 62 con cittadinanza barese). All'abate benedettino Elia fu affidata la costruzione dell'imponente Basilica in stile romanico, che richiese la demolizione di quattro chiesette che si trovavano 
nel recinto Catapanale, restando intatta sino ad oggi la sola San Gregorio.
Il 1° ottobre 1089 il papa Urbano II veniva a Bari e reponeva le reliquie sotto l'altare centrale della cripta. Il passaggio dei crociati nel 1096 e il concilio del 1089 accrebbero la sua gią grande notorietą.

LA BASILICA

LA FESTA

IL RUOLO

IL SANTO