Dall'ottocento all'età contemporanea

Le crescenti esigenze di abitazioni, dovute all'aumentata popolazione, portarono, già agli inizi dell'800, allo sviluppo urbano fuori le mura, che progressivamente in molti tratti verranno demolite (comprese le Porte Pendile, Nova e Robustina), e all'abbandono dell'antico centro. A questo punto mi sembra opportuno soffermarmi brevemente sullo sviluppo urbano fuori dalla cinta muraria pur essendo il mio studio articolato sul centro storico. In primis l'oro grafia del sito sul quale sorge la città comportò un necessario sviluppo a settentrione, essendoci a sud l'alveo torrentizio del Tiflis, lungo le vie che collegavano e collegano tuttora la città con i centri costieri. Il borgo nuovo non ha la tipica forma razionale a scacchiera che sarà adottata in molte città della Puglia dopo l'esperienza murattiana di Bari. lo sviluppo urbanistico è avvenuto a raggiera, secondo alcuni assi viari principali che si dipartono dal centro della raggiera in Piazza Cavour. Gli assi viari secondari sono perpendicolari ai primi e formano dei semicerchi concentrici rispetto al centro. Questo sviluppo è frutto non di una programmazione urbanistica, ma di una crescita spontanea in quanto la disposizione radiale era già presente sin dai due secoli precedenti. Infatti, da un breve censimento degli edifici fatti fuori le mura del 600, si rilevano la chiesa di S. Maria del Popolo ora detta S. Teresa, eretta nel 1601; il Convento dei Cappuccini eretto nel 1548; il Convento dei Paolotti del 1629; la chiesa del Crocifisso risalente al 1671; oltre ai conventi già esistenti ormai da secoli di S. Leone e di S. Maria della Chinisa. Il potenziamento di queste strutture conventuali ha trasformato questi nei poli del successivo sviluppo urbano, manifestandosi inizialmente con il miglioramento delle strade che portavano ai conventi, come dimostra ad esempio, la decisione dell'Università nei primi anni del 600 di migliorare la strada che va dal Convento dei Cappuccini " per servitio de cittadini et comodità delli poveri padri Cappuccini poiché la strada vi è al presente è troppo angusta, petrosa et sassosa ". Successivamente si costruì fuori le mura, a partire dall'800, dapprima demolendo le mura della zona settentrionale e poi riempiendo l'antico fossato. In tutto quest'arco di tempo il centro storico, essendo ormai completamente saturata ogni area disponibile, non vede che rari interventi sul patrimonio edilizio preesistente, con ristrutturazioni o con sopraelevazioni, ma non si ha certamente una variazione dello schema urbano. L'abbandono del centro storico da parte degli abitanti soprattutto nel 900, è stato una delle cause che ha ridotto l'antico centro al grave stato di degrado in cui si trova attualmente.

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