Questo intervento volgeva alla valorizzazione a fini di interesse pubblico, del Seminario Diocesano compresa la Chiesa e l’ex Convento dei Paolotti ormai inglobato nella struttura, attraverso singoli interventi per blocchi funzionali miranti al recupero di tutto il Complesso Monumentale.
Tale progetto di recupero conservativo dell'immobile ha provveduto alla ricerca di una serie di destinazioni compatibili e tendenti a creare un unicum funzionale ed architettonico.
L’Ente Seminario ha destinato alcuni ambienti di questo complesso alla nuova Biblioteca del Seminario.
Quella attuale è ubicata nello stesso edificio, ma al primo piano, in ambienti del tutto insufficienti ed inadeguati. La biblioteca ha per la Diocesi e per Conversano, ma anche per tutta la Provincia di Bari una importanza notevole per la presenza di rari testi che vanno dal XVI° secolo fino ai giorni nostri.
Non solo: nella nuova biblioteca si intendono trasferire anche le famose pergamene di San Benedetto e tutto l’archivio Capitolare e Diocesano.
Per quel che concerne i lavori eseguiti: le principali lavorazioni sulle strutture di elevazione e volte hanno mirato al consolidamento delle murature realizzato con l’iniezione di impasto di calce idraulica ventilata, la pulitura dei paramenti murari con spazzole e senza l’uso di sabbiatrici, la sigillatura dei giunti con malta dello stesso valore cromatico delle pietre, la intonacatura interna con malta bastarda frattazzata e con soprastante velatura a calce.
A terra è stato realizzato un vespaio aerato, la pavimentazione eseguita con lastre di biancone non lucido ma acidato.
Nella grande sala lettura è stato realizzato un ballatoio in acciaio all’altezza di circa tre metri che corre lungo tutto il perimetro del vano per un piano di consultazione delle librerie allocate su questo piano sopraelevato.
Tutti gli infissi sono in legno lamellare e ogni vano di apertura è dotato di grate di protezione.