La Cappella del Crocifisso è ricordata in documenti del 1594, mentre la Confraternita del Crocifisso solo qualche anno dopo.È importante collocare questa confraternita in quanto fu proprio grazie ad essa che la Cappella fu costruita.Con la costruzione della chiesa settecentesca in questa cappella fu realizzata una piccola porta che immette nella Cappella cinquecentesca, oggi ufficio del parroco.Dai conti del 1744 risuilterebbe che la nuova Cappella del Crocifisso costò alla congrega ducati 150.Le due nicchie sulle pareti invece furono realizzate nel 1752 ad opera di Vitantonio Grattagliano, dove furono allocati, e tuttora visibili, i misteri della passione.I misteri della passione sono opere ottocentesche in cartapesta, di origine leccese, il cui pittore fu Giovanni Battista Drago.
Sull'altare della cappella vi era il Crocifisso ligneo che oggi si venera sull'Altare Maggiore; al suo posto viè la veneratissima statua lignea di Santa Rita, che ogni anno, per la ricorrenza attira numerosi fedeli.
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