L'AMMINISTRAZIONE CAPRUZZI
Quando nel novembre del 1898 il Capruzzi ottenne nuovamente la carica di sindaco trovò quindi su questo motivo una situazione tesa e per molti motivi confusa. Nel complesso il Capruzzi si mostrò favorevole al mantenimento della stazione nel luogo esistente ed alla immediata costruzione di un sottovia di collegamento. A causa della non affidabilità della sua maggioranza, le sue intenzioni rimasero tali, e fu costretto a mediare tra le due fazioni contrapposte. Nell'ottobre del 1899 raggiunse un compromesso ed ottenne al consiglio comunale la ratifica della concessione alla società Bari-Locorotondo delle aree necessarie per l'allacciamento con la rete Adriatica; dall'altra parte dovette accettare la proposta avanzata dall'Associazione commerciale che intendeva scindere il servizio viaggiatori dal servizio merci, realizzando un parco merci sulle aree di Marisabella direttamente collegato con il porto. Questa risoluzione non accontentava certamente chi voleva spostare il sito della stazione ferroviaria d'altra parte alimentava forti proteste dei proprietari degli stabilimenti e degli opifici della zona limitrofe della linea dei binari. Si giunse ad un punto in cui gli interessi erano così diversi e contrapposti che la lotta tra le diverse posizioni non aveva via di sbocco.