PALAZZO DI CITTA'
SALA TEATRO
La sala é a forma di ferro di cavallo con quatto file di palchi,
il palco reale e il loggione. All'epoca dell'inaugurazione era illuminata
da un lampadario di cristallo ad ottanta lumi ad olio e da quarantotto cornucopie
a tre lumi, di tiglio intagliato e dorato, da trentadue lumi Carcel acquistati
a Napoli. L'arcoscenico fu realizzato con particolare cura. Per dare maggiore
corposità alle dorature, gli intagli, anziché di cartapesta,
furono realizzati in legno di tiglio. I lavori per la costruzione del palcoscenico
e delle macchine furono diretti dall'architetto meccanico Fortunato Queriau.
Il velario di De Luise e Galluzzi fu restaurato nel 1913 dal pittore barese
Antonio Lanave, allievo e grande amico di Raffaele Armenise, autore degli
affreschi del Petruzzelli.
DESTINAZIONE DELL'ALA SINISTRA DEL TEATRO A SEDE DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA E SUA REALIZZAZIONE.
Nel 1867 si riprese a parlare della costruzione dell'ala sinistra del
teatro ed emerse il proponimento a edificarvi un palazzo di giustizia. Il
Consiglio approvò la proposta il 18 Marzo 1870 e, contestualmente
il progetto dellarchitetto Giovanni Castelli, che prevedeva una spesa di
£ 230.000.
I nuovi locali furono comunque adibiti prima a Palazzo di Giustizia poi
ad aule scolastiche del Liceo ginnasio Domenico Cirillo (come allora si
chiamava lattuale Quinto Orazio Flacco) e nel 1933 ad uffici comunali.
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