La sua denominazione originaria, Santa Maria del Passo, è giustificata
dalla
posizione geografica della chiesa e del suo convento, essa infatti si
trovava e si trova lungo una importante via di transito di viaggiatori,
mercanti, pellegrini che trovavano nelle mura del convento riparo e
ristoro. La denominazione mutò tra il 1631 e il 1643, quando l'università
di Mola proclamò patroni della città San Michele Arcangelo, San Giovanni
battista e il portoghese Sant'Antonio da Padova. La Chiesa di Santa Maria
del Passo "Sant'Antonio" fu costruita assieme al convento nel
1503 con denaro pubblico su suolo donato da Pietro de Mietolo , là dove
sorgeva un'antica cappella. In essa fu seppellito lo stesso Pietro de
Mietolo. Il monastero dopo la costruzione fu occupato da un ordine di
frati mendicanti, domenicani e francescani, che vivevano grazie
all'elemosina e dai lasciti dei fedeli. Il monastero continuò la sua
opera fino al 1809 anno della soppressione napoleonica. Venne riaperto un
anno dopo nel 1810 ed in esso tornarono a vivere 6 padri e 6 laici. Nel
1834 il Canonico Giuseppe Saracino lasciava erede universale dei suoi beni
l'ospedale , fondato dall'Arciprete Susca nel XVII secolo ed ospitato
precedentemente nella Chiesa di Santa Maria DI Loreto e che si trasferì ,
in questa data (1834) , nel convento di Santa Maria del Passo. L'attività
caritatevole del monastero venne interrotta con il decreto legge del 17
febbraio del 1861 , che sopprimeva tutte le comunità religiose
incamerandone i beni che passavano allo Stato .L'antico monastero diveniva
così l'ospedale civile di Mola "Oggi custodi e divulgatori della
cinquecentenaria storia della Chiesa di Sant'Antonio sono i devoti della
confraternita del Terz'Ordine Francescano fondata |