La storia del Purgatorio

Prospiciente il lato sud-est del Castello, si eleva la facciata della chiesa del Purgatorio o della Madonna della Concezione.
La nitida epigrafe incisa nel registro superiore della facciata - DENUO E FUNDAMENTIS ERECTUM ET AMPLIATUM ANNO DOMINI MDCCXXV - ci informa che fu eretta nuovamente ed ampliata dalle fondamenta nel 1725.
Allo stato attuale delle ricerche storiche, della chiesa preesistente - la cui esistenza proprio da tale iscrizione possiamo desumere - conosciamo ben poco.
Un documento del 1530, tuttavia, la Bolla del vicario Monroy, riguardante la costruzione della nuova chiesa matrice, ne descrive l'ubicazione in questi termini:
la chiesa, dedicata a S. Maria di Costantinopoli è costruita dentro la terra di Bitritto (entro le mura), vicino alla zona della cisterna là dov'è anche esistente la via pubblica, e l'ingresso è nei pressi della parte posteriore della chiesa di San Giovanni.
Ebbene: basandoci su questa fonte e sul principio della "persistenza della funzione" (ossia che, abbattendo una chiesa, di solito se ne costruisce un'altra nello stesso luogo), possiamo ipotizzare che l'antica chiesa preesistente a quella del Purgatorio fosse dedicata a San Giovanni e che l'ingresso fosse invertito rispetto a quella attuale - ossia rivolto a est, ove oggi è la parte absidale del Purgatorio.

L'edificio, all'inizio della seconda metà del '600 doveva aver raggiunto una certa importanza, dato che è attestato che in esso aveva sede il "Sacro Monte del Purgatorio eretto e fond.o nel 1663 sotto il tit. dell'Immacolata Concezione di M.a Sempre Verg.e".
La fondazione della confraternita del Purgatorio rappresenta l'atto istituzionale di un culto speciale verso i defunti, radicato già da tempo nella pratica religiosa di quell'epoca in generale e nella coscienza collettiva dei Bitrittesi in particolare.
Infatti, nel regolamento interno della Confraternita del Pio Monte Purgatorio di Bitritto è precisato che essa, istituita nel 1663, esisteva in realtà da tempi remotissimi.
Dal Registro dei Morti dell'Archivio Parrocchiale, inoltre, sappiamo di sepolture davanti all'altare del Rosario a partire dal 1593: tutto ciò ci riconduce alla presenza di un luogo sacro deputato a racchiudere tale altare e tali sepolture.
Possiamo presumere, da quanto detto, che tale luogo fosse la chiesa di San Giovanni e che, nel secolo successivo, ampliata e costruita di nuovo ad opera dei confratelli, abbia anche subìto - dato il ruolo preponderante svolto dalla confraternita stessa - il cambio di denominazione: da San Giovanni in Purgatorio.

Dopo il 1725, comunque, sappiamo che l'11 settembre 1855, fu stanziata dal Consiglio Generale degli Ospizi di Terra di Bari "la somma di 256.30 ducati per restaurare il coro ed il pavimento della Chiesa", ed ancora oggi al centro di esso - coperto dalle assi di legno del palco - è presente la scritta "AD 1858".

Nel 1925 e '26 inoltre, venne abbattuta
una tettoia che copriva la chiesa perchè pericolante e la volta fu asfaltata e ricoperta con mattonelle.

Negli anni '60, infine, a causa del
crollo della volta sono stati fatti dei lavori di ristrutturazione della chiesa, che per molti anni è rimasta puntellata per evitare sganciamenti delle pareti e quindi il definitivo crollo strutturale.
Durante tali lavori, il secondo ordine di fabbrica è stato rifatto completamente e la volta a botte sostituita da un soffitto piano.