Il castello, oggi. Recupero e riuso. 

Data la posizione centrale del monumento rispetto al paese, probabilmente l'unica possibilità di riuso dell'antica struttura poteva essere proprio quella che si è scelta;: un edificio che è nato per essere "al centro" della vita della comunità del casale prima e del paese poi non poteva che rimanervi, assumendo una funzione "pubblica", e accogliendo al suo interno la maggior parte degli uffici comunali, nonché la biblioteca civica e, fino all'inizio degli anni Sessanta, le (poche) classi della scuola elementere del paese.

La scelta dell'"apertura" alla comunità, inoltre, è confermata anche dalla destinazione d'uso del salone Est, lo spazio più grande del piano terra: esso, ospitando (solo occasionalmente, purtroppo) mostre e convegni, funge da "porta" attraverso cui dall'esterno (la piazza su cui si affaccia e quindi il paese intero ed i suoi abitanti) si può accedere all'interno della struttura stessa (e quindi alle attività che in essa si svolgono, che sono proprio quelle che regolano i ritmi della comunità). Un riappropriarsi, quindi, da parte degli abitanti (nessuno escluso, percé a tutti è data la possibilità di fruire di uno spazio pubblico), delle proprie strutture e delle "proprie" attività.

La pianta rappresentata qui accanto mostra l'aspetto attuale del castello, risultato di diverse fasi di accrescimento; le aree in rosso indicano le visuali che si sono scelte per una documentazione fotografica: "cliccando" su queste aree si possono vedere le immagini dello stato attuale della struttura, con indicazioni sul recente restauro effettuato e sul riuso degli spazi esistenti.