L'OBIETTIVO

Caratteristica principale di un obiettivo è la distanza focale, detta anche lunghezza focale o focale: si tratta della distanza che separa il centro ottico dell’obiettivo dal suo fuoco. La regolazione della distanza focale consente la messa a fuoco, ovvero l’operazione necessaria affinché il soggetto traguardato risulti nitido e ben definito. I diversi tipi di obiettivi sono classificati in base alla distanza focale: si dice ad esempio che si usa un obiettivo 35 mm, un 50 mm, un 135, uno zoom 35-200 mm.

Se la distanza focale è inferiore alla diagonale del formato e l’angolo di campo è maggiore di 70°, l’obiettivo è classificato come grandangolare; al contrario, una distanza focale superiore e un angolo di campo inferiore a 35° caratterizza i teleobiettivi.

Va tenuto presente tuttavia che sia negli obiettivi cosiddetti normali, sia nei grandangolari e nei teleobiettivi, la distanza focale non è propriamente fissa, ma variabile – seppure entro valori abbastanza prossimi – per consentire maggiori possibilità di messa a fuoco (il fotografo interviene su un anello dell’obiettivo, che sposta avanti o indietro una lente); ad esempio, un obiettivo 50 mm ha distanza focale variabile tra 48 e 55 mm. Caratterizza invece un ulteriore tipo di obiettivo, lo zoom, una variazione della focale decisamente più spinta.

All’interno dell’obiettivo è inoltre collocato il diaframma, dispositivo meccanico destinato a limitare il diametro del fascio luminoso che lo attraversa.