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....Stato di fatto
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Il materiale murario ha subito l’azione disgregatrice del tempo; (specialmente le malte, quando si idratano
e perdono ogni capacità di coesione). La fatiscenza conduce al dissesto spontaneo delle strutture ad arco.
Il nucleo più antico, locale a Nord-Est, presenta una discreta condizione di degrado: umidità discendente
nei pilastri centrali, lesioni all’esterno sugli archi tompagnati, croste nere sulle volte di alcune campate.
Una fessurazione in particolare appare piuttosto significativa: quella in prossimità della parete Sud-Est
quasi ad angolo. E’ inoltre difficile analizzarla a causa della copiosa vegetazione presente all’esterno
nella parte corrispondente. L’ipotesi più attendibile collega la lesione ad un cedimento del terreno a cui
si potrebbe aggiungere il disturbo indotto dalle radici degli alberi di fico. E’ probabile la connessione
con una doppia lesione soprastante non analizzata in loco per le suddette ragioni(locali inaccessibili).
Nelle stanze situate al piano terra a Nord-Ovest è stata riscontrata una forte concentrazione di umidità da
ascriversi con buona probabilità alla pessima o nulla impermeabilizzazione del terrazzino al piano superiore
sede ormai di vegetazione spontanea.Per concludere è da segnalare la totale mancanza di impianti idrico,
fognario, elettrico e di riscaldamento. Sono presenti, invece, nella zona relativa alla corte e in quella
all’interno dell’esedra, delle cisterne utilizzate forse in passato per l’irrigazione dei campi circostanti la masseria.
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