La  facciata  principale

Facciata principale

L' aspetto esterno della Cattedrale permette di cogliere al primo impatto  alcuni aspetti determinanti, quali uno spiccato verticalismo, il candore abbagliante dei materiali, il gusto per la nitidezza dei volumi e la ricchezza dell'apparato scultoreo. Il profilo architettonico è segnato da una semplice cornice, accennando la struttura a spioventi che termina in una cupside triangolare. In un sapiente alternarsi di ombre e chiare luminosità dell'insieme si inserisce, partendo dal basso, una serie di otto arcate cieche sorrette da semicolonne in pietra calcarea con capitelli corinzi. Al centro delle arcate si apre il maestoso portale d' ingresso concepito nel secolo XIII°  per incorniciare la porta bronze di Barisano da Trani. Il portale si articola in due distinti archivolti.

Quello esterno, interessato da motivi vegetali alternati con figure di animali o mostri intrecciati, poggia su colonnine sostenute da gruppi di figure umane e sormontati da capitelli finemente lavorati. L'archivolto e gli stipiti interni, riccamente lavorati con arabeschi, sono sorretti da due leoni artisticamente scolpiti: l'uno colto nell'atto di aggredire un uomo che invano cerca di sottrarsi alla presa della belva, l'altro impiegato in una lotta contro un enorme serpente ed un drago. Negli intradossi degli stipiti, ripartite in sezioni rettangolari con un rilievo quasi appiattito, sono leggibili scene sacre e personaggi tratti dall'antico testamento A destra, partendo dal basso, si nota una sirena che lotta con un pesce.

 Migliore è lo stato di conservazione dei bassorilievi dello stipite di sinistra dove si succedono il sacrificio di Isacco, la lotta tra Giacobbe e e l' Angelo il sogno di Giacobbe nella scala della Provvidenza. Ai tre accesi della chiesa superiore conducono due rampe di scale simmetriche. Esse conducono ad un atrio rettangolare contornato da un parapetto che ingloba, in corrispondenza delle semicolonne che scandiscono le arcate alla base del prospetto tracce di colonne e pilastri per la costruzione di un antico portico. Questo probabilmente in opera nel XIII° secolo per decreto del vescovo Bartolomeo, viene demolito nel 1719 per valore dell' Arcivescovo Davanzati.

 Procedendo verso l'alto cinque aperture illuminano l'  interno della basilica superiore e movimentano il prospetto. Tra due finestre e con esse allineata si apre una maestosa finestra-portale, incorniciata come per il portale d' ingresso, con due fasce ornamentali con motivi figurati e floreali, fiancheggiata da due coppie di colonnine sorrette da elefanti e sovrastate da leoni. A coronare questa finestra è il rosone centrale impreziosito da sculture a tutto tondo tratte dal repertorio romanico, come il grifo e i leoni.

 La decorazione del prospetto offre un' importante spaccato sui caratteri della scultura pugliese del XIII° secolo: influssi oltremontani, settentrionali ed islamici che conferiscono alle opere il segno distintivo della cultura e tradizioni del luogo.   

 

Il campanile

 

 
Facciata settentrionale

Facciata meridionale

Area absidale

Interno

 

 

 

 

 

 

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