NOTIZIE GENERALI


Città della bassa capitanata in provincia di Foggia, situata nelle vicinanze dell'Ofanto e dei resti dell'antica città romana di Salpi.

Conta circa 15.000 ab. l'attività economica ancora prevalente è l'agricoltura (ed in particolar modo la coltivazione di carciofi, olive, uve da tavola pregiate, grano) con le relative industrie di trasformazione; in crescita le industrie del settore calzaturiero e dei servizi, sviluppatesi soprattutto nell'ultimo decennio.

I primi a stanziarsi nel territorio trinitapolese furono i pastori abruzzesi che, per ragioni climatiche, trascorrevano l'inverno in queste zone e che finirono pian piano per risiederci stabilmente.

Possedimento dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, questi fecero di un piccolo borgo di agricoltori e pastori un paesino raccolto intorno alla "Commenda della SS. Trinità" (ora Chiesa della SS. Trinità e di S. Anna, in cui si custodisce la reliquia del Legno Santo: frammento della Croce portato qui dallo stesso Ordine).
A questo si deve l'antico nome di "Casaltrinità" successivamente mutato nel più grecizzante "Trinitapoli".

Dall'agro di Trinitapoli, come del resto accade in tutta la Capitanata, riaffiorano spesso le testimonianze degli antichi popoli che hanno abitato questi luoghi; notevoli sono infatti i ritrovamenti archeologici di grande importanza, come "l'Ipogeo dell'età del bronzo" , che, grazie alla sensibilità di numerosi concittadini e della stessa Amministrazione Comunale hanno trovato da alcuni anni degna sistemazione nel Museo Civico di Via Marconi (Sede della locale sezione dell'Archeoclub).

   Museo Civico   

All'ingresso della città, per chi proviene da Foggia, si trova il Santuario Mariano della Madonna di Loreto ,protettrice della città,in cui si può ammirare la Statua della Protettrice restaurata qualche anno fa dalla restauratrice Daniela Elia.

( per ingrandire le immagini cliccare sopra di esse)

   Statua della Madonna di Loreto prima del restauro  

  Statua della Madonna di Loreto dopo il restauro  

Proseguendo per via XX Settebre si giunge al centro storico (e politico) rappresentato da P.zza Municipio, suggestivo scorcio su cui si affacciano la Chiesa Madre,

  Chiesa Madre  

che custodisce l'effigie di S. Stefano protettore della città e le spoglie dell'illustre concittadino Servo di Dio Padre Giuseppe Maria Leone (confessore del Beato Bartolo Longo e per cui è stata avviata la causa di beatificazione); la Chiesa di S. Giuseppe ed il palazzo del Municipio.


  Padre Giuseppe Maria Leone  

Proseguendo ancora verso est lungo i due Corsi (Garibaldi e Trinità) si attraversa il centro "vitale" della città fino a raggiungere il Convento dei Cappuccini , passando per via Vittorio Veneto (la "villa") abituale luogo di ritrovo della gioventù trinitapolese.



Nutrito di manifestazioni culturali e sportive è il tabellone dell'ormai tradizionale "Estate Trinitapolese" (memorabili i concerti di musica, ed in particolare di musica Jazz, nella suggestiva P.zza Parlamento di qualche anno fa) che culmina con la festa dei SS: Patroni il 14-15-16 Agosto.

Prima di giungere alla stazione si giunge alla villa comunale ,la quale è stata recentemente riqualificata ed é diventata un parco urbano aperto, senza più quel recinto che la rendeva inaccessibile per parecchie ore durante il giorno. Non passa di certo inosservato un suggestivo dipinto realizzato sulle parete di un edificio che fiancheggia la villa, realizzato da un pittore paesano.

     Dipinto     

Raggiungere Trinitapoli è relativamente facile: in auto con l'autostrada A16 (Cerignola) per chi proviene da Roma, l'A14 per chi proviene da Bologna - Ancona, in treno con fermata alla stazione di Trinitapoli - S. Ferdinando di P. sulla linea Adriatica.



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