LE REAZIONI DEI POLITICI

 

Notevoli sono stati i rilievi critici mossi da numerosi politici, sia del centro-destra che del centro-sinistra. Il Consiglio Comunale ha preso atto che la soluzione di una strada che tagli diagonalmente la piazzetta Doña Flor e la trasformazione della fontana monumentale in  rotatoria per il traffico sia sostanzialmente da evitare. Si teme, inoltre, una mega-edificazione sulla costa secondo quanta previsto nella bozza Bohigas. Gran parte degli interventi sono stati critici nei confronti della possibilità di allocare il mercato ittico al primo gomito del molo, laddove oggi insistono i serbatoi di carburante per i pescherecci (Giovanni Orlando - PPI; Domenico Varrese - PDCI). In relazione all’ albergo-faro, le posizioni sono divergenti:qualche nota a favore da parte di Sabino Pesce (Margherita), Vittorio Farella (ex-SDI), Sabino Dattolo (Rifondazione Comunista); molti rilievi critici come quelli di Michele Palazzo (UDC), di Giovanni Rotondi (Gruppo Gramsci) e di Andrea Laterza (Mola Democratica); e una cauta apertura di Stefano Diperna (AN). Per quanto riguarda la sicurezza della navigazione, quasi tutti i politici hanno posto in risalto l’esigenza di modificare la progettazione, anche riducendo i posti barca da diporto, se necessario. In particolare, Francesco Palazzo, consigliere comunale di AN e Presidente della Cooperativa della Grande Pesca, sottolinea che il restringimento dell’imboccatura portuale rischia di rendere impraticabile l’accesso al porto in condizioni di mare difficili.